Scosse in provincia di Avellino | La verità che nessuno si aspettava sui danni e la sicurezza!

La terra trema ancora in provincia di Avellino: nella notte altre scosse

ROMA – Nella notte tra venerdì e sabato, la provincia di Avellino è stata nuovamente scossa da tre eventi sismici che hanno riportato l’attenzione sulla vulnerabilità della regione ai fenomeni tellurici. La scossa più intensa, di magnitudo 4, è stata registrata a Montefredane alle 21.49.

Una sequenza di scosse

Le due scosse successive si sono registrate a distanza di pochi minuti: la seconda, di magnitudo 2, è stata avvertita a Prata di Principato Ultra alle 21.59, mentre la terza ha colpito nuovamente Montefredane alle 22.08, con una magnitudo di 2,4. Ulteriori registrazioni sono state effettuate anche nella notte, come quella delle 2.45 di magnitudo 2.1, a una profondità di 13 km. I comuni maggiormente interessati sono stati Montefredane, Capriglia Irpina e Grottella.

Reazioni della popolazione

Nonostante l’intensità delle scosse, fortunatamente, non sono stati segnalati né danni né feriti. Tuttavia, il timore per la sicurezza ha spinto molti cittadini a scendere in strada per cercare maggiore sicurezza. Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, ha comunicato attraverso i social media la decisione di chiudere le scuole e gli uffici pubblici, evidenziando come “la misura è un atto dovuto” dopo le apprensioni suscitate dalle scosse.

Prevenzione e verifiche in corso

Questa mattina, i Vigili del fuoco hanno programmato verifiche sugli edifici pubblici del capoluogo e nei comuni limitrofi per garantire la sicurezza e valutare eventuali danni. Si stanno anche considerando possibili chiusure di istituti scolastici per affrontare l’emergenza e rassicurare la popolazione.

La sequenza di eventi sismici ha messo in luce nuovamente l’importanza di una continua sorveglianza e di misure preventive nella gestione dei rischi sismici. Restano da monitorare gli sviluppi della situazione e le decisioni delle autorità locali per garantire il benessere dei cittadini.