Furto al Louvre: nuovi arresti in un’indagine che si infittisce ma il bottino è ancora introvabile
Roma, 30 ottobre 2025 – La rapina dei gioielli della corona al Louvre continua a far discutere e a alimentare le cronache parigine. Nella serata di ieri, gli investigatori della Brigata per la repressione del banditismo (BRB) hanno arrestato cinque nuovi sospettati nel 16° arrondissement di Parigi, portando così a sette il numero totale dei fermati per quello che è stato definito “il furto del secolo”.
La procuratrice di Parigi, Laure Beccuau, ha comunicato i dettagli in un’intervista su RTL, rivelando che tra i nuovi arrestati figura uno dei presunti ladri del colpo avvenuto undici giorni fa. Il coinvolgimento diretto di questo individuo è stato confermato da prove di DNA, un elemento che potrebbe rivelarsi cruciale per ricostruire la dinamica dell’accaduto.
Le fonti del quotidiano Le Figaro parlano di un’operazione mirata che ha portato all’identificazione di “diversi obiettivi” da parte degli inquirenti. Beccuau ha sottolineato come sia ancora prematuro definire i profili degli arrestati, ma ha espresso la sua convinzione che “gli altri potrebbero essere in grado di fornire informazioni su come si sono svolti i fatti”.
La situazione si complica ulteriormente, poichĂ© i due uomini arrestati lo scorso sabato avevano “parzialmente ammesso” i loro ruoli nel crimine. Questi due ladri, entrambi con precedenti penali, erano stati catturati in circostanze decisamente sospette. Uno di loro, infatti, era sul punto di lasciare il Paese per l’Algeria quando è stato bloccato all’aeroporto di Roissy-Charles-de-Gaulle.
Tuttavia, nonostante il crescente numero di arresti e le ammissioni parziali, il bottino della rapina – il cui valore è stimato in ben 88 milioni di euro – resta del tutto introvabile. “Voglio continuare a sperare che i gioielli vengano ritrovati e restituiti al Museo del Louvre e alla nazione”, ha dichiarato Beccuau, esprimendo ottimismo su un eventuale recupero.
I tre uomini arrestati finora sono stati incriminati per “rapina organizzata” e “associazione a delinquere”, e le indagini proseguono a ritmo sostenuto per fare luce su un delitto che ha colpito uno dei simboli della cultura mondiale. Mentre le autoritĂ continuano la loro caccia ai colpevoli, i cittadini e gli appassionati d’arte guardano con apprensione sperando in un epilogo positivo che riporti alla luce i tesori rubati.