 
Arrestato giovane per maltrattamenti in famiglia: cronaca di un caso di violenza domestica a Termini Imerese
Il 20 ottobre, gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Termini Imerese hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un giovane, C.S., di 29 anni, accusato di maltrattamenti nei confronti della madre, con la quale viveva.
Le indagini, avviate a seguito di denunce presentate dalla vittima, hanno rivelato un quadro allarmante di violenza domestica. L’anziana madre, vittima delle azioni del figlio, ha subito aggressioni fisiche e intimidazioni verbali, oltre alla distruzione di oggetti presenti in casa. La situazione è stata ulteriormente aggravata dall’abuso di sostanze stupefacenti da parte del giovane, il quale ha persino venduto elettrodomestici per finanziare il suo consumo di droga.
Di fronte a questo scenario tragico, la Procura della Repubblica ha ritenuto necessario intervenire con misure cautelari, inizialmente stabilendo un divieto di avvicinamento alla madre, accompagnato dall’installazione di un braccialetto elettronico. Tuttavia, nonostante queste precauzioni, il giovane ha continuato a violare le condizioni, minacciando ripetutamente l’ex moglie e chiedendole soldi.
Grazie a segnalazioni scaturite dal dispositivo antistalking, gli organi competenti hanno richiesto l’aggravamento della misura, portando, infine, all’emissione di un provvedimento di custodia in carcere. Poco prima dell’arresto, C.S. aveva tentato di lasciare la Sicilia per recarsi al nord Italia. Tuttavia, grazie al monitoraggio continuativo della sua posizione, gli agenti sono riusciti a intercettarlo a Milano e procedere all’arresto.
Le autoritĂ ricordano che, nonostante la gravitĂ delle accuse, la responsabilitĂ penale sarĂ definita solo dopo un giudizio ufficiale, in conformitĂ al principio di presunzione di innocenza.
Questo caso drammatico riaccende il focus sulla violenza domestica, un tema purtroppo ricorrente, e rappresenta un importante monito per la necessitĂ di vigilanza e protezione delle vittime.