Bce ferma i tassi al 2% | Le rivelazioni di Lagarde che potrebbero svelare un futuro incerto!

La Bce mantiene i tassi al 2%, Lagarde: “L’IA spinge la crescita, ma resta incertezza per i dazi”

ROMA – Nella riunione odierna del Consiglio direttivo, la Banca centrale europea ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse di riferimento, fissandoli al 2%. La presidente Christine Lagarde ha illustrato la situazione economica durante una conferenza stampa a Firenze, sottolineando che l’inflazione si mantiene vicino all’obiettivo del 2% nel medio termine.

“L’economia ha continuato a crescere, malgrado il difficile contesto mondiale”, ha affermato Lagarde, facendo riferimento al vigore del mercato del lavoro e alla solidità dei bilanci del settore privato come motivazioni chiave. Nonostante i segnali positivi, le prospettive rimangono incerte, in particolare a causa delle attuali tensioni commerciali e geopolitiche.

Tassi di riferimento e inflazione: stabilità per ora

La Bce ha deciso di mantenere i tassi sui depositi al 2%, le operazioni di rifinanziamento principali al 2,15% e le operazioni di rifinanziamento marginali al 2,40%. Durante la presentazione, Lagarde ha spiegato che la Bce adotterà un approccio guidato dai dati per le future decisioni sui tassi di interesse, senza vincolarsi a un percorso specifico.

Innovazione tecnologica e incertezze globali

Un elemento chiave della crescita economica è rappresentato dall’integrazione dell’intelligenza artificiale nei processi produttivi delle aziende, secondo quanto riportato da Lagarde. Essa ha notato un incremento degli sforzi da parte delle aziende per modernizzare le loro infrastrutture IT, una mossa cruciale per competere nel mercato attuale. Tuttavia, l’elevato livello di dazi ha creato un’atmosfera di incertezza che potrebbe influenzare negativamente la crescita nell’immediato futuro.

Inoltre, il tasso di disoccupazione, che a settembre era sceso al 6,3%, è ancora vicino ai valori minimi storici, anche se la domanda di lavoro ha mostrato segnali di raffreddamento nell’ultimo periodo.

Bilancio finale e prospettive future

La decisione della Bce di non modificare i tassi d’interesse riflette un delicato equilibrio tra crescita e rischi economici. Con l’inflazione sotto controllo e il mercato del lavoro che continua a mostrare segni di resilienza, la Banca centrale si mantiene cauta in un contesto mondiale complesso. “Restiamo vigili e pronti a reagire”, ha concluso Lagarde, lasciando intendere che il futuro dell’economia europea rimarrà sotto stretta osservazione.