Forse gli agenti sono stati un po’ troppo zelanti nei confronti del ventisettenne, il quale si trovava da solo nella propria auto in una strada rurale con meno di mezzo grammo di marijuana e null‘altro. Il possesso di una dose misera (ma giudicata d’oltre due dosi dalla Polizia di Stato) ha convinto gli agenti del pericolo posto in essere, agendo di conseguenza.
L’intervento fa parte dell’attività di contrasto al consumo di sostanze stupefacenti nel territorio di Adrano, posta in essere dal Commissariato di Pubblica Sicurezza, diretto dal Vice Questore Paolo Leone.
Una Volante, nel corso dell’ordinario servizio di controllo del territorio nella vasta zona denominata “Vigne”, a nord della città, ha notato un’auto con il motore acceso e un uomo a bordo, parcheggiata in una strada rurale. Insospettiti, gli operatori di polizia procedevano al controllo dell’occupante e dell’autovettura stessa.
Sul sedile lato passeggero vi era un borsello al cui interno, a seguito di perquisizione, è stata rinvenuta una “stecca” che, secondo gli agenti, equivale a due dosi di marijuana. Il giovane ha dichiarato di farne uso personale e la quantità confermerebbe le sue parole.
Gli agenti hanno proceduto a sequestrare la sostanza stupefacente e segnalato al Prefetto il ventisettenne per le conseguenti sanzioni amministrative della sospensione della patente di guida e del passaporto. Inoltre, il giovane è stato invitato a seguire un programma terapeutico predisposto dal servizio pubblico per le tossicodipendenze competente per territorio.