I dati dei servizi car sharing e bike sharing, entrambi servizi sotto l’egida Amts, confermerebbero le vecchie abitudini dei catanesi nell’utilizzo dell’auto ma anche la difficoltà dei cittadini ad attraversare la Città di Catania, con piste ciclabili discontinue e impraticabili.
I dati che l’Azienda Municipale Trasporti e Sosta di Catania ha presentato si rifanno al periodo che va dal 22 giugno 2020 al 31 dicembre 2021, per quanto riguarda il servizio car sharing, e dal 21 giugno 2021 al 31 dicembre 2021 relativamente al servizio bike sharing. La statistica media giornaliera riporta l’utilizzo di 9 bici ma ben 26 auto: oltre il doppio.
In totale, nei periodi sopracitati, sono state noleggiate 14.147 autovetture AmiGo e 1.621 biciclette con pedalata assistita. Il servizio car e bike sharing a Catania è stato fortemente voluto dal Comune per effettuare un cambio di mentalità, sempre più sensibile alle tematiche ambientali e nell’auspicio di ridurre l’utilizzo dell’auto nel centro urbano.
Sono stati 2.935 i cittadini che hanno dato fiducia ai servizi di noleggio temporaneo. Nel dettaglio, le 50 auto disponibili, tra benzina e ibride, sono state noleggiate per un tempo complessivo stimato di 113.847 ore con 483.539 km.
Perché i catanesi continuano a preferire le auto? La domanda potrebbe sembrare tendenziosa ma i dati non mentono sulle preferenze tra i due servizi car e bike sharing. D’altro canto non si possono condannare i cittadini (e quei pochi turisti che hanno preferito i servizi Amts ai molto più apprezzati noleggi privati). Innanzitutto bisogna considerare l’essenza dei due servizi sharing: pur avendo entrambi una cinquantina di mezzi a disposizione, le auto posseggono 158 stalli sparsi per Catania, mentre le biciclette solo cinque stazioni (con la promessa dell’Amministrazione di un ampliamento quest’anno).
Se il car sharing dà la possibilità di muoversi in lungo e in largo per Catania, trovando sempre uno stallo in cui lasciare il veicolo noleggiato, il bike sharing costringe a un utilizzo ristretto (da un punto A a punto B, spesso vicini). Altro aspetto da considerare è la concreta possibilità d’utilizzo: le strade catanesi sono per lo più crateri a cielo aperto ma comunque percorribili dalle auto mentre le piste ciclabili non ricevono la manutenzione adeguata, sono spesso occupate illecitamente (ed incivilmente) ma soprattutto scollegate tra loro, creando una discontinuità spesso difficile o quasi impossibile da colmare.
I dati Amts sui servizi in condivisione non danno un quadro totale dell’attuale situazione catanese e relativa viabilità. Tra catanesi “svogliati” e pigri, che preferiscono l’auto, e difficoltà e disagi nell’utilizzare i due servizi sharing verrebbe da dire che “in medio stat virtus”. I dati sono comunque incoraggianti: seppur lontani dall’idea d’ecosostenibilità e città “green” con cui nascono, i servizi di car e bike sharing mostrano una timida adesione dei cittadini alle tematiche ambientali (e magari con l’ampliamento dei servizi si avrà un consenso maggiore e significativo).
Il Sindaco di Catania Salvo Pogliese ha speso molto credito politico e umano su questi progetti e non può che definirsi fortemente entusiasta: «Non possiamo che esprimere soddisfazione per questi dati poiché rivelano sia la bontà di due ulteriori servizi della nostra Azienda Metropolitana Trasporti e Sosta sia il cambio di passo di molti cittadini, che sempre più si affidano ai mezzi pubblici, preferendoli a quelli privati. Un cambio di mentalità che non può che far bene anche all’ambiente della nostra città».
Se il primo cittadino etneo sembrerebbe svolgere il ruolo promozionale e (eccessivamente) positivo, l’amministratore unico di Amts Giacomo Bellavia, il quale detiene la responsabilità del “successo”, è più cinico e obiettivo riguardo gli attuali servizi car e bike sharing (ed è l’unico ad accennare al quadro generale della viabilità, seppur in minima parte): «Siamo lieti di aprire il nuovo anno con questi dati, nella consapevolezza che gli stessi andranno crescendo e migliorando ulteriormente. Basti pensare che nei prossimi mesi aumenteremo le stazioni di Bike Sharing in tutta la città e che a questi due servizi si aggiungeranno ulteriori potenziamenti dei servizi degli autobus di linea, con l’arrivo di nuovi mezzi elettrici. Possiamo annunciare, dunque, che anche a Catania è iniziata la rivoluzione green».