Tentato Furtivo e Minacce: La Polizia Denuncia un Catanese per Maltrattamenti e Detenzione Abusiva di Armi
Catania, 1 dicembre 2025 – Un episodio di violenza domestica ha portato alla denuncia di un 47enne catanese, accusato di maltrattamenti in famiglia e detenzione abusiva di armi. Il fatto è emerso durante un intervento della Polizia di Stato, avvenuto nella serata di sabato, a seguito di una richiesta di aiuto.
Una donna in fuga ha contattato il numero di emergenza per segnalare che, a causa di una lite con il marito, si era rifugiata nel proprio appartamento. Quando il marito ha tentato di entrare, minacciando di sfondare la porta con un bastone di legno, la paura dell’aggressione è diventata palpabile.
Le testimonianze raccolte dagli agenti hanno rivelato una situazione complessa e grave. La donna ha descritto un clima di minacce e violenze che durava da tempo, caratterizzato da episodi in cui sarebbe stata schiaffeggiata, spesso senza apparente motivo. La sua decisione di denunciare il marito è stata determinata da un recente alterco riguardante una somma di oltre 500 euro che lei gli aveva prestato. A fronte della richiesta di restituzione, l’uomo è esploso in un attacco di rabbia, proferendo insulti e minacce.
Durante l’intervento, gli agenti hanno effettuato un sopralluogo nell’appartamento dell’uomo, dove hanno rinvenuto un pugnale con una lama di circa 18 centimetri. Il 47enne ha dichiarato di averlo acquistato in un mercatino delle pulci, una giustificazione che non ha placato le preoccupazioni delle autorità.
A seguito di questi eventi, la Polizia ha provveduto al sequestro dell’arma e ha denunciato l’uomo all’Autorità Giudiziaria. Con un regesto di precedenti penali che include reati contro il patrimonio e spaccio di stupefacenti, il suo comportamento ha sollevato ulteriori allarmi.
Le autorità ricordano l’importanza della denuncia in situazioni di violenza domestica e invitano chiunque si trovi in una condizione simile a contattare i servizi di emergenza. La presunzione di innocenza rimane valida fino a condanna definitiva, ma gli eventi recenti pongono un forte accento sulla necessità di proteggere le vittime di violenza.