Con una poco consona metafora calcistica, il sindacato Ugl continua a sensibilizzare cittadini ed istituzioni affinché l’opportunità Intel diventi reale e si concretizzi anziché sfumare. L’Unione Territoriale del Lavoro di Catania rinnova la richiesta di lavoro congiunto soprattutto a istituzioni e sindacati: «Senza campioni rischio “zero tituli”, meglio agire da “squadra operaia” per vincere».
Le voci estive di un possibile approdo d’Intel nella zona industriale di Catania hanno fatto ben sperare. Il colosso californiano porterebbe diversi investimenti che si rifletterebbero positivamente sulla Città di Catania. Giunti all’inverno, così come la temperatura, l’opportunità Intel si è congelata e il rischio che scompaia è più palpabile che mai.
Il sindacato Ugl ha diffuso la seguente nota: «Non basta soltanto accontentarsi di aver giocato da titolari, tranne che si è Maradona o Pelè e le partite si vincono da soli. E visto che non ci sembra di avere in campo campioni del genere, preferiamo che sullo sviluppo di Catania e della Sicilia intera, per vincere, si faccia un gioco corale. Altrimenti si rischia di portare a casa “zero tituli”, che non fanno di certo bene al nostro territorio».
La nota sindacale su Intel, a firma del segretario etneo della Ugl Giovanni Musumeci, continua: «Se vogliamo davvero conseguire un risultato degno di nota dobbiamo ragionare ed agire da “squadra operaia”, coinvolgendo tutte le varie componenti interessate. In questo senso avere un sindacato unito e compatto dalla propria parte, dando le giuste risposte e coinvolgendolo nelle attività, rappresenta un punto rilevante a proprio favore quando ci si presenta davanti ad occasioni strategiche come ad esempio quella di Intel. Noi ci crediamo fortemente nella possibilità di affermare la bontà delle prospettive offerte da Catania, ma anche dall’intero comprensorio, motivo per cui auspichiamo nuovamente che dall’immediato tutti insieme si possa fare in modo di trovare una sintesi e fare massa critica sulle occasioni di investimento e non solo, che oggi e nel breve termine si sono palesate e si andranno a presentare. In questo senso invece che agire da soli, come avevamo in un primo tempo immaginato, siamo pronti a chiedere insieme alle parti interessate un’interlocuzione perché su Intel la nostra isola possa continuare ad essere in corsa».