Castello Utveggio: Raddoppiano i Giorni di Apertura per le Visite
Dall’11 dicembre, il Castello Utveggio di Monte Pellegrino aprirà le sue porte anche il giovedì e il venerdì, aumentando così le opportunità per i visitatori di esplorare questo straordinario luogo di storia e cultura. La decisione è stata presa dalla Presidenza della Regione Siciliana in risposta al grande interesse mostrato dal pubblico, che ha già portato a un sold out delle prenotazioni fino a marzo 2026.
Le nuove modalità di apertura si affiancano ai tradizionali week-end, raddoppiando quindi i giorni dedicati alle visite individuali gratuite. Gli ingressi sono organizzati su prenotazione per un massimo di sei turni, tre al mattino e tre al pomeriggio, garantendo un’esperienza intima e ben organizzata, con visite della durata di 50 minuti ciascuna.
In occasione di questa espansione oraria, il Castello prevede di riservare le visite per le scuole secondarie da venerdì a lunedì, con modalità di prenotazione specifiche. Questo stratagemma mira a promuovere l’educazione e la cultura tra i giovani, rendendo accessibili le meraviglie storiche del castello.
Le visite guidate offrono un percorso immersivo che non solo racconta la storia e l’architettura del castello, ma valorizza anche il paesaggio circostante di Monte Pellegrino. Per garantire la tutela dell’area naturalistica, l’accesso al Castello è possibile esclusivamente tramite navette elettriche dell’Amat, appositamente predisposte per i visitatori. Tale misura si allinea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale e accessibilità.
Il servizio, inoltre, è progettato per essere fruibile anche per le persone con disabilità, ribadendo l’impegno della Regione Siciliana nell’assicurare che la cultura e la storia siano accessibili a tutti.
Con queste novità, il Castello Utveggio non solo si conferma come un’importante attrazione turistica, ma si posiziona anche come un centro di cultura e educazione per tutti i cittadini, testimoniando così la rinascita di un patrimonio culturale che sembrava destinato all’oblio.