Gli agenti delle Volanti sono intervenuti in zona Barriera per soccorrere una donna, la quale, come da consuetudine, era intenta a prendere la figlia di tre anni all’uscita della scuola quand’è stata aggredita con calci e pugni dall’ex compagno, noncurante degli astanti e della bambina, divenuta suo malgrado la prima testimone dell’aggressione.
L’uomo si era palesato davanti all’ex compagna pretendendo di parlarle ma, al rifiuto della donna, l’ex compagno è andato su tutte le furie strappandole la borsa e le chiavi dell’auto per poi picchiarla selvaggiamente, fermandosi solo in seguito all’intervento d’alcuni astanti.
Giunti sul posto, gli agenti hanno raccolto il racconto della donna: nonostante la fine della loro relazione, l’uomo (già denunciato per maltrattamenti e destinatario di un provvedimento d’ammonimento questorile) non si era arreso continuando a perseguitarla, pedinandola e mandandole innumerevoli messaggi di minacce, che le avevano causato un forte stato d’ansia e paura.
Gli agenti hanno scortato la donna sino all’ospedale, per le necessarie cure mediche del caso, per poi accompagnarla in Questura, in cui ha formalizzato l’ennesima denuncia contro l’ex compagno. Durante quest’ultimi avvenimenti, l’ex compagno aveva trovato rifugio presso l’abitazione della sorella ma i poliziotti, con poca fatica, l’hanno trovato ed è stato arrestato per i reati di lesioni personali e d’atti persecutori. Su disposizione del PM di turno, l’uomo è stato condotto in carcere, in attesa dell’udienza di convalida.