È di appena qualche giorno fa la notizia di un possibile approdo a Catania del colosso californiano “Intel”.
Lo stesso sindaco di Catania, Salvo Pogliese, aveva espresso grande gioia per questa “indiscrezione” che potrebbe trasformare la città do Liotru in una “Silicon Valley” etnea. Eppure, il ministro dello sviluppo economico e leghista, Giancarlo Giorgetti, sembra non essere d’accordo con questa possibile scelta, manifestando la sua intenzione di portare lo stabilimento a Torino in quanto suppone “che qui ci siano talenti, capacità, intelligenze, innovazione assolutamente adatte per un investimento di quel tipo“.
Parole che suscitano stupore e amarezza, le stesse manifestate dall’ex sindaco di Catania, Enzo Bianco, che in un suo post su Facebook ha commentato così: “Questa non la capisco. Davvero. Come se a Catania non ci fossero talenti, capacità, intelligenze. Comprendo che ci sono le elezioni a Torino. Ma lui è un ministro della Repubblica“.
E si interroga: “Giorgetti lo sa che a Catania c’è l’EtnaValley? Che c’è uno degli stabilimenti più importanti della StMicroelectronics? Con un centro di ricerca tra i più importanti al mondo? Che ci sono altre aziende come la 3Sun? E altre? Che il mitico Pasquale Pistorio ha affermato e afferma che è uno degli stabilimenti con la migliore mano d’opera qualificata? Che il PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, prevede che il 40% delle risorse vanno destinate al Sud? E che ci sono incentivi che potrebbero attrarre Intel proprio a Catania?”
Infine, un’esortazione: “Per favore Giorgetti, tifa per chi vuoi (capisco la campagna elettorale), ma non offendere la dignità di una delle più dinamiche città del Sud. Ricordati che sei ministro della Repubblica italiana. Tutta e una!“