Il 4 Ottobre si svolgerà, all’interno del Tribunale di Catania, il processo a seguito della sparatoria tra organizzazioni criminali contrapposte che ha avuto luogo all’interno del quartiere di Librino in cui morirono Luciano D’Alessandro, di 48 anni, e Vincenzo Scalia, di 29, e rimasero ferite quattro persone.
A deciderlo il Gup Maria Ivana Cardillo che, accogliendo la richiesta dei Pm Ignazio Fonzo e Alessandro Sorrentino, ha rigettato alcune richieste di accesso al giudizio abbreviato applicando la norna che rende inaccessibile il ricorso a riti alternativi per delitti che prevedono la condanna all’ergastolo.
Rigettata anche la richiesta di esclusione di alcune delle aggravanti contestate e la richiesta di incompatibilità del Gup. Sono undici le persone rinviate a giudizio, a vario titolo, per la sparatoria, con l’aggravante di avere favorito il clan dei Cursoti Milanesi, contrapposto alla cosca Cappello. Sono: Carmelo Di Stefano, Martino Carmelo Sanfilippo, Roberto Campisi, Davide Agatino Scuderi, Michael Agatino Sanfilippo, Giovanni Nicolosi, Rosario Viglianesi, Santo Tricomi, Salvatore Chisari, Angelo Condorelli e Emilio Cangemi.
Altri 13 imputati, ritenuti appartenenti al clan Cappello, sono stati ammessi al rito abbreviato. Sono: Mario Bonaventura, Sebastiano Cavallaro, Renzo Cristaudo, Gaetano Ferrara, Luciano Guzzardi, Santo Guzzardi, Rocco Ferrara, Massimiliano Cappello, Salvuccio jr Lombardo, Gaetano Nobile, Giuseppe Romano, Riccardo Pedicone, Rinaldo Puglisi, Gioacchino Spampinato, Luciano Tudisco. A processo col rito abbreviato, che si terrà il prossimo 14 ottobre davanti al Gup Cardillo, sarà giudicato anche il collaboratore di giustizia Concetto Bertucci.