I Carabinieri della Stazione di Acireale, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Radiomobile della Compagnia, hanno arrestato nella flagranza un trentenne del posto, poiché ritenuto responsabile di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo agli arresti domiciliari per un precedente simile, aveva nascosto la droga dentro il giocattolo con il suo figlioletto giocava per non farla trovare agli agenti.
Sarebbe potuto essere il nascondiglio perfetto se non fosse che i militari sono abituati al peggio. Il trentenne S.R. era relegato ai domiciliari dal novembre del 2019 poiché fu beccato, assieme a un complice, a nascondere della cocaina all’interno di una cavità muraria in via Laracio ad Acireale. Non contento d’aver perso il mestiere, l’uomo ha aveva ricominciato ad “esercitare” spingendo i Carabinieri a fargli visita.
Durante il controllo di routine, effettuato in quanto soggetto sottoposto a misura detentiva alternativa, gli agenti hanno avuto accesso nell’abitazione del detenuto in cui, previa perquisizione, sono stati rinvenuti e sequestrati una decina di grammi tra cocaina e marijuana, sostanze in parte già suddivise in dosi.
Ciò che fa rabbrividire è il luogo del ritrovamento: il dinosauro giocattolo in mano al figlioletto. Il trentenne aveva scelto la cavità del dinosauro con cui il figlio abitualmente giocava per nascondere la droga. Oltre la droga sono stati rinvenuti 40 euro in contanti e il materiale comunemente utilizzato dagli spacciatori per confezionare le dosi di stupefacente da porre in vendita. L’arrestato rimane agli arresti domiciliari.