Il personale delle Volanti ha tratto in arresto per il reato di furto aggravato in concorso, con un soggetto rimasto ignoto, il catanese C.C.G. classe 1989. I due erano alla guida di due autocarri rubati a Messina. Il GPS colloca i mezzi in autostrada, gli agenti attendono i due ladri al casello ma uno dei due tenta la fuga in direzione contraria al senso di marcia. Il secondo è immediatamente liberato.
I due ladri avevano pensato a tutto tranne alla cosa più ovvia: il sistema di geolocalizzazione dei mezzi di trasporto. La Sala Operativa riceveva una segnalazione, intorno alle ore 5, dal proprietario di una ditta che si occupa di raccolta di rifiuti speciali. L’uomo comunica il furto di due furgoni a Messina dando le specifiche di modello e targa. Gli agenti localizzano, attraverso il GPS, la posizione dei due veicoli che, in tempo reale, stavano sfrecciando, a velocità sostenuta, sull’A18 verso Catania.
La Sala Operativa ha coordinato l’intervento con gli equipaggi in zona, posizionatisi al casello di San Gregorio in attesa dell’arrivo dei mezzi rubati. Intorno alle ore 5.50 i due autocarri giungono ai caselli ma uno dei due ladri, accorgendosi della presenza degli agenti, è balzato immediatamente fuori dall’abitacolo correndo in autostrada, in direzione contraria al senso di marcia, sino a scavalcare le barriere di protezione e gettarsi tra la fitta vegetazione delle campagne, in cui faceva perdere le proprie tracce.
Destino diverso per il secondo ladro, prontamente bloccato e accompagnato in Questura dagli agenti delle Volanti. I primi controlli degli agenti sul posto riscontrano i cilindretti scardinati dei furgoni, messi in moto utilizzando chiavi adulterine. Dopo la formalizzazione della denuncia da parte della vittima, il malvivente veniva tratto in arresto e su disposizione del PM di turno immediatamente liberato.