Etna: la cenere blocca l’aeroporto Fontanarossa ma la rapida pulizia notturna l’ha reso operativo in mattinata, cinque voli cancellati o dirottati

Etna: la cenere blocca l’aeroporto Fontanarossa ma la rapida pulizia notturna l’ha reso operativo in mattinata

Lo spettacolo offerto ieri dall’Etna ha regalato una giornata diversa ai cittadini con qualche complicanza. Lo strato di cenere lavica si è posata in gran quantità in città e in molti paesi etnei. La fase “parossistica” dal cratere di Sud-Est è giunta, sotto forma di cenere, all’aeroporto Fontanarossa costringendo a una momentanea chiusura. L’intervento straordinario di pulizia, durato tutta la notte ha permesso la riapertura già dalle 9 di stamani.

La colata lavica si è riversata nella desertica Valle del Bove, raggiungendo quota 1.700 metri, lontana da centri abitati ma la cenere ha ricoperto Catania. L’Ingv-Oe di Catania evidenzia che l’effetto più evidente è stata la colonna eruttiva che “ha causato ricadute del materiale piroclastico sui centri abitati fino a Catania e nel siracusano, a decine di chilometri di distanza dall’Etna”.

La città ha dovuto fare i conti con la rimozione della cenere in questa giornata ma l’aeroporto internazionale di Catania ha effettuato un intervento straordinario di pulizia già nella serata di ieri. L’intento, ben riuscito, era d’evitare grandi disagi per i viaggiatori. Le operazioni di pulizia sono andate avanti per tutta la notte con l’impiego di sei spazzatrici e di due mezzi per il supporto tecnico, oltre che di dieci unità che hanno operato incessantemente per rimuovere la grande quantità di cenere vulcanica dalla pista, dalla via di rullaggio, dai piazzali e da tutta la viabilità perimetrale.

Il risultato è stato la cancellazione o dirottamento di soli cinque voli ma già dalle ore 9 di stamattina. L’unico disagio della mattinata ha riguardato la tratta AZ1722 per Roma Fiumicino (programmato in partenza alle 06:35 dal Vincenzo Bellini) poiché l’aeromobile Alitalia si trovava dalla serata di ieri nell’aeroporto di Comiso, in cui è stato riprogrammato il decollo per le ore 8.

Prima di poter effettuare la ripresa delle operazioni è stata attesa la decisione positiva dell’unità di crisi dello scalo, la bonifica della pista e l’abbassamento dell’allerta “Vona” (Volcano Observatory Notice for Aviation) per lo spazio aereo dall’’Ingv, passando da rosso ad arancione.