È stata una gran fanfara politica ma al momento solamente quella. Nel 2017 c’era orgoglio da parte del Comune nel dichiarare che il problema degli ambulanti abusivi sarebbe stato risolto dal mercato di via Duca degli Abruzzi, dando ai venditori degli spazi totalmente ripristinati. Purtroppo i locali rimessi a nuovo, in seguito a costosi lavori, non mostrano una serranda alzata, in compenso sono popolati da topi ed erbacce.
Il mercato di via Duca degli Abruzzi fa, ormai, parte della storia del quartiere Picanello: nato negli anni ’50, possiede 45 stalli. Caduto in rovina, tra incuria e mancanza di manutenzione, il mercato è l’ennesima prova di una promessa politica non mantenuta ma di cui manifesti sono stati affissi in parata su ogni comunicato e media.
I costosi lavori di ripristino furono terminati nel 2017 consegnando il mercato ai commercianti con nuovi stalli e nuovi servizi. Grandi dichiarazioni di legalità furono fatte, assicurando che la piaga dell’abusivismo sarebbe stata contrastata dando la possibilità agli ambulanti di mettersi in regola proprio nel mercato di via Duca degli Abruzzi. Dal 2017 a oggi, purtroppo, gli unici ad aver goduto davvero degli spazi ripristinati sono stati i topi e la natura sotto forma di erbacce, dulcis in fundo il degrado che man mano il luogo ha acquisito.
È il presidente del comitato Romolo Murri Vincenzo Parisi (ex Giunta Bianco) a denunciare l’attuale situazione: «Saracinesche abbassate, erbacce ovunque e cancelli sbarrati. Il mercato al chiuso di via Duca degli Abruzzi resta in queste condizioni da mesi. L’area commerciale rappresenta l’ennesima occasione persa per tutta la città. Un danno economico importante per Catania che si trova in dissesto. Dove sono i piani di rilancio e sviluppo tanto sbandierati e pubblicizzati quattro anni fa? Passerelle politiche sono ormai un lontano ricordo mentre la realtà attuale parla di abbandono ed incuria. Un danno dovuto al mancato introito a fronte ai costi che comunque permangono. Aperto in pompa magna e richiuso mestamente».