Il personale del Commissariato di Polizia di Stato di Acireale, assieme al personale del Nucleo Artificieri e del Reparto Cinofili della Questura di Catania, ha effettuato una perquisizione in casa di Giuseppe Florio, pregiudicato classe 1969, scoprendo la detenzione abusiva di armi, munizioni ed esplosivi. L’uomo è stato arrestato e condotto alla Casa Circondariale di Enna.
L’operazione fa parte di un’attività info investigativa in cui è emersa la possibile detenzione di armi e munizioni clandestine da parte di alcuni pregiudicati. Giunti nell’abitazione di Giuseppe Florio gli agenti con il cane di supporto hanno cominciato la ricerca. L’indagine si è incentrata nel cortile adiacente all’abitazione, in cui vi erano parcheggiati dei mezzi riconducibili alla ditta di autonoleggio gestita dagli stessi familiari di Florio. In un terrapieno in cui erano poste alcune piante, il cane ha fiutato la presenza di polvere da sparo.
Scavando nella zona interessata è stato rinvenuto un borsone con all’interno un fucile a canne mozze, senza segni identificativi, con annesse diverse munizioni per pistola e fucile. Gli agenti si sono diretti successivamente in un locale attrezzi, sempre riconducibile al pregiudicato, in cui sono stati trovati 5 manufatti esplosivi illegali (candelotti) privi di etichettatura e appartenenti alla quarta classe degli esplosivi, cioè ordigni dalle spiccate potenzialità offensive: una forza d’urto tale da poter divellere una saracinesca.
Il pregiudicato che vanta un notevole curriculum criminale, già condannato per gravi reati (tra cui associazione mafiosa) è stato arrestato nella flagranza dei reati di detenzione abusiva di arma alterata e clandestina, detenzione illegale di munizioni, detenzione illegale di materiale esplodente, nonché ricettazione di quanto elencato. Il materiale ritrovato è stato sequestrato ed inviato al Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Catania mentre Giuseppe Florio, classe 1969, è stato associato presso la Casa Circondariale di Enna.