Quest’anno la Sanità è stata fortemente sottopressione per via dell’emergenza epidemiologica dovuta al virus Covid-19. Gli operatori sanitari sono stati oggetto d’attenzione e gratitudine come in poche altre occasioni. In occasione delle celebrazioni agatine il Sindaco di Catania Salvo Pogliese e l’Arcivescovo Mons. Salvatore Gristina si sono recati presso l’Azienda Ospedaliera Cannizzaro per porgere i ringraziamenti a chi continua ad essere in prima linea nel contrasto al Covid.
L’incontro si è svolto nella chiesa del Cannizzaro. In rappresentanza dell’intero personale erano presenti, nel pieno rispetto delle misure anti-contagio, il direttore generale Salvatore Giuffrida, il direttore sanitario Diana Cinà, il commissario Covid provinciale Pino Liberti, la maggior parte dei primari dell’Azienda ospedaliera, il cappellano Mario Torracca, volontari, medici e infermieri dei reparti Covid, della Rianimazione e del Pronto Soccorso. L’assessore alla Sanità Giuseppe Arcidiacono ha accompagnato il Sindaco Pogliese.
Sua Eccellenza Mons. Gristina ha officiato una breve liturgia al termine della quale il primo cittadino ha consegnato al direttore generale un gagliardetto con lo stemma della città di Catania. Il direttore generale dell’Azienda Salvatore Giuffrida ringrazia: «Al Sindaco e all’Arcivescovo per l’opportunità che ci hanno dato di testimoniare la riconoscenza nei confronti dei sanitari impegnati quotidianamente nelle cure dei malati e in particolare, ormai da molti mesi, nella lotta al Covid. È un momento di raccoglimento, di preghiera e di devozione di cui tutti facciamo tesoro, con l’auspicio che l’anno prossimo potremo festeggiare Sant’Agata nelle forme più rituali».
Breve il commento del Sindaco Pogliese: «Mentre la pandemia comporta la rivisitazione dei festeggiamenti abbiamo voluto cogliere l’occasione per dare concreta testimonianza al sentimento di gratitudine di tutta la città verso gli operatori che con abnegazione combattono ormai da quasi un anno contro questo terribile virus. La devozione a S. Agata, che ci accomuna tutti, ci unisce anche in questi momenti difficili».