Un’altra giornata di controlli anti Covid da parte delle Forze dell’Ordine. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania chiudono per cinque giorni una palestra a Paternò. Il titolare dichiara gli allenamenti finalizzati alla partecipazione di un evento sportivo nazionale ma non riesce a provarlo. L’uomo e i clienti sono stati sanzionati.
I Finanzieri della Compagnia di Paternò giunti nei pressi della palestra apparentemente chiusa notano un viavai di persone in abbigliamento e accessori sportivi, entrando all’interno del locale scoprono cinque giovani a svolgere attività sportiva. Il titolare si giustifica spiegando che gli allenamenti sono effettuati in vista di una gara di “interesse nazionale”, regolarmente organizzata e promossa da un Ente riconosciuto dal CONI.
Alla richiesta di riscontro da parte dei finanzieri, il titolare non riesce a mostrare nessun dettaglio sulla competizione, compresa data e luogo di svolgimento. I finanzieri intuiscono che la fantomatica gara nazionale non è altro che un escamotage per provare, almeno in apparenza, l’iscrizione dei suoi clienti a una competizione attualmente permessa.
Il controllo sui clienti ha confermato la falsità delle dichiarazioni del proprietario poiché i frequentatori non possedevano la tessera d’idoneità agonistica né risultavano iscritti ad alcuna competizione sportiva.
Gli agenti accertano lo svolgimento dell’attività a livello amatoriale e dunque, in considerazione del DPCM 14 gennaio 2021 (sospensione in zona rossa degli eventi sportivi, esclusi i nazionali), il titolare subisce la chiusura della palestra per cinque giorni e una sanzione amministrativa, assieme ai suoi clienti.