Sono tre le persone, tra cui un minorenne, denunciate dalla polizia di Stato in merito alle indagini svolte in riferimento ai fatti accaduti a Catania lo scorso 25 Ottobre.
Nel corso della manifestazione di protesta, denominata “Se tu mi chiudi, tu mi paghi” contro il Dpcm per l’emergenza Covid-19, voluta soprattutto dai ristoratori in opposizione alla chiusura delle loro attività, sono state lanciate delle bombe carta e una bottiglia di vetro contro la prefettura di Catania.
Gli indagati, sono stati identificati dalla Digos della Questura a seguito la visione di alcuni filmati registrati nel corso delle contestazioni: si tratta di un 27enne, un 24enne e un 17enne, appartenenti al mondo degli ultras di Catania, e quindi estranei alla protesta. Si sarebbero infiltrati all’interno della manifestazione pacifica istigando alla violenza, sottolineaendo il tutto con il lancio di bombe carta e di una bottiglia di vetro. I manifestanti però, si sono subito dissociati reagendo contro di loro.
I tre sono indagati per resistenza a pubblico ufficiale, favoreggiamento personale, istigazione a delinquere e a disobbedire alle leggi.
Per i due maggiorenni, il Gip ha disposto l’obbligo di firma, mentre la posizione del diciasettenne è al vaglio della Procura del Tribunale dei minori. Per volontà del Questore di Catania, Mario Della Cioppa, è stato disposto anche un Daspo, che vieta l’accesso alle manifestazioni sportive per tre anni ai due maggiorenni, e per due anni al minorenne.