Le indagini sono state svolte dalla squadra mobile etnea e hanno condotto all’arresto di due criminali, fieri di essere parte del sistema mafioso (anche se nemmeno validi per avere una carica di rilievo). I due criminali mafiosi si sono presentati come “soldati” del clan al titolare di un pub di Bronte chiedendo una tangente da 150 euro, minacciandolo: «…ti brucio…ti faccio saltare anche a te quando te ne vai a casa».
È con quest’accusa, contestata dalla Dda della Procura di Catania, che sono stati arrestati a seguito d’indagini della Polizia i criminali Renato Augusta, di 32 anni, e Antonino Triscari, di 45. Nei confronti dei due pseudo mafiosi è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip che ipotizza il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Dalle indagini del commissariato di Adrano e della sezione Criminalità organizzata della squadra mobile di Catania, in una fase del procedimento nella quale non si è ancora instaurato il contradittorio, sarebbe emerso che tra giugno 2021 e maggio 2022, Augusta e Triscari, presentandosi come “soldati” di un sodalizio di stampo mafioso operante a Bronte, avrebbero riscosso mensilmente varie somme di denaro, solitamente 150 euro, dal titolare del pub, come prezzo della ‘protezione’.
Ad aggravare la posizione dei criminali vi sono le minacce del tipo “dagli 150 euro…ti brucio…ti faccio saltare anche a te quando te ne vai a casa”, “fai il bravo altrimenti poi ci dobbiamo comportare di conseguenza” e “tu te ne puoi andare dai carabinieri, te ne puoi andare dove vuoi, a noialtri non interessa”. I due criminali sono stati condotti nella casa circondariale di Agrigento.