Il nuovo rapporto di Legambiente “Mal’Aria di città. Cambio di passo cercasi” mostra che le due principali città siciliane, Palermo e Catania, sono tra le prime 12 città italiane più inquinate da biossido di azoto (NO2) su 94 esaminate.
I dati mostrano che tutte le città rispettano il limite normativo attuale di 40 µg/mc ma il 61% non rientra nel nuovo valore di riferimento entro il 2030 di 20 µg/mc.
Se si considera il limite dell’OMS di 10 µg/mc, il 97% delle città analizzate sfora questa soglia.
Le città siciliane Agrigento e Enna sono quelle che rispettano i parametri per la salute umana, mentre Siracusa, Caltanissetta, Trapani e Ragusa si avvicinano al limite Oms.
Il presidente di Legambiente Sicilia chiede un cambiamento nelle politiche pubbliche per la sostenibilità urbana, proponendo il passaggio da Ztl a Zez, potenziamento del trasporto pubblico e ciclabile, e ridisegno dello spazio pubblico urbano.