L’INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha lanciato un’allerta tsunami in seguito a un evento sismico fra Siria e Turchia.
L’ultimo aggiornamento è di un’ora fa e avverte che i dati mareografici e le valutazioni indicano che l’allerta è conclusa.
Il Dipartimento della Protezione Civile regionale in Sicilia ha attivato il sistema regionale di controllo e monitoraggio e sta ancora mantenendo costante contatto con le prefetture dell’isola e con i sindaci dei comuni costieri.
L’onda di impatto era prevista sulla costa siciliana intorno alle 6.30, con primi arrivi sulla costa ionica da Eolie, Messina a Portopalo.
A seguito della misura dell’altezza di onda in Turchia, che risulta essere stata molto più piccola del previsto, circa 15 cm, il DG Cocina ha ridimensionato l’allarme ma lo ha mantenuto in vigore.
Ai sindaci è stato raccomandato di avvisare la popolazione posta nei litorali bassi e nelle zone portuali e di prepararsi per eventuale allontanamento. Il presidente Schifani sta seguendo l’evolversi della situazione.
La Protezione Civile invita i cittadini a prestare attenzione e ad allontanarsi dal litorale basso e dalle zone portuali.
In questo momento di emergenza, la popolazione dovrebbe seguire attentamente le indicazioni e le raccomandazioni delle autorità per garantire la propria sicurezza.