Continuano le disperate ricerche di Alexander Sava, il 53enne di Paternò che, circa un mese e mezzo fa, si è allontanato dalla casa in cui viveva con la madre di 85anni.
“Un ragazzo giocoso, allegro, che amava divertirsi”. Così lo ricorda il suo amico Roger Riela che, preoccupato per le sorti di Alex e della mamma, rimasta ora sola, si rivolge al format Rai “Chi l’ha visto?” per diffondere la notizia a livello nazionale.
Dallo scorso martedì 17 gennaio non si hanno più notizie di Alex, che quel giorno è uscito di casa dicendo alla mamma di andare a comprare le sigarette.
Consapevole dello “spirito goliardico” dell’amico, durante la sua intervista ai microfoni Rai, confessa di aver il timore che Alex possa trovarsi in pericolo, a causa proprio di questa sua continua ricerca di donne, con le quali ha “una certa chimica” e che sono “il motore principale della sua esistenza”.
Non si esclude alcuna pista, visto che Alex o Alessandro, come lo chiamano a Paternò, ha vissuto una vita sregolata, a causa della sua indole libertina, che ha più volte angosciato la madre, che oggi preferisce non esporsi alle telecamere e incarica Roger di diffondere un messaggio di appello per ritrovare suo figlio.
Un’ulteriore testimonianza è offerta dal proprietario del chiosco in cui fino a dicembre Alex ha lavorato e dal quale è stato licenziato proprio a causa della sua instabilità e del suo poco interesse mostrato.
A questa si aggiunge infine la testimonianza di una donna residente nel quartiere catanese di San Berillo, che afferma di aver trascorso quella notte con Alex, che si è però allontanato poco dopo per prelevare del denaro. I dubbi sorgono però quando la donna afferma che l’uomo è in possesso di due carte bancomat intestate a lui, un dato che non conferma i problemi finanziari dell’uomo.
Si spera ora in un suo avvistamento e, nel frattempo, la mamma e l’amico Roger continueranno le disperate ricerche.