Chi ha visto la serie TV di Netflix l’ha conosciuto come “Filoncino”, un “buono”, simpatico e premuroso panettiere ma c’è molto di più dietro il personaggio attoriale di Carmelo Caccamo su Incastrati 2 di Ficarra e Picone. Dopo il gran successo della serie, l’attore catanese si racconta, cominciando da quest’ultima esperienza per giungere ai lavori futuri.
Carmelo Caccamo oltre Incastrati 2: chi è l’attore catanese
L’attore comico catanese è ben conosciuto localmente. Carmelo Caccamo non è una novità nel panorama comico siciliano ed è stato un’ottima aggiunta per la serie TV di Ficarra e Picone, donando un tocco di leggerezza al ruolo affidatogli.
Oltre Incastrati 2, tra i tanti lavori teatrali e personaggi, Carmelo Caccamo è spesso riconosciuto attraverso il suo personaggio: la “Signora santina”. La sua comicità giunge spesso anche in piazza, in cui il comico catanese rappresenta ironicamente le manie della gente, le credenze, gli stereotipi più diffusi e soprattutto l’ipocrisia dell’apparire nella società odierna.
L’intervista di Carmelo Caccamo su Incastrati 2: «Sono arrivato per pura casualità»
L’attore catanese Carmelo Caccamo ha raccontato in un’intervista l’esperienza sul set d’Incastrati 2, la piacevole conoscenza approfondita con Ficarra e Picone, aneddoti, impressioni sulle location e i progetti futuri. Di seguito l’intervista:
Come sei arrivato ad Incastrati?
«Ad incastrati ci sono arrivato per pura casualità. Stavano girando il film “la stranezza”, lo hanno raccontato loro, e si chiedevano chi potesse interpretare il ruolo di Filoncino in Incastrati. Hanno pensato me e mi hanno chiamato giusto il giorno dei miei quarant’anni. Io ero a Roma a festeggiare e mi hanno fatto questa proposta; devo dire che in un primo momento ho pensato fosse uno scherzo e invece poi è diventata realtà. Ci siamo incontrati e mi hanno parlato del ruolo di Filoncino e non ti nego che in sede di chiacchierata ci siamo messi a ridere perché quando abbiamo parlato di questo personaggio, per uno come me che un filoncino non è, la cosa era alquanto esilarante. Sono arrivato così ad Incastrati, anche se loro e mi avevano mi avevano già visto in alcune trasmissioni televisive regionali».
Com’è stato lavorare con Ficarra e Picone?
«Lavorare con loro è stato sicuramente una scuola perché sono due grandi professionisti e due belle persone. Sono veramente come li vediamo: divertenti, simpatici, allegri e goliardici. Sul set sono di una serietà non indifferente pur facendo i comici; due grandi maestri perché sia Salvo Ficarra che Valentino Picone hanno un’esperienza artistica e un bagaglio culturale immenso. Se dovessi definirli con due aggettivi sul set: Ficarra attento, Valentino pignolo e scrupoloso. È stato bellissimo lavorare con loro e sul set era uno spasso sia da un punto di vista umano che artistico; una scuola di recitazione e di vita a tutti gli effetti».
Un aneddoto, un particolare, un ricordo?
«Aneddoti ce ne sono tanti ma quello che mi ha colpito sono i luoghi dove abbiamo girato. In particolare, i due rifugi di padre Santissimo: una chiesa abbandonata nel centro della Vucciria di Palermo e l’altro nella montagna che domina il paese di Cerda in provincia di Palermo. Un altro particolare che mi piace ricordare è il buffet di cornetti che ci faceva trovare la produzione quando giravamo la mattina presto. Un momento conviviale bello che ci svegliava e ci dava la carica e mi aiutava ad essere filoncino. È stato bello, bello, stare sul set con Ficarra e Picone; sono stati tre mesi di lavoro intenso ma leggero. In aggiunta voglio anche sottolineare che avendo girato le scene durante il festino di Santa Rosalia ho potuto vivere anche la festa palermitana nel suo splendore».
Programmi futuri?
«Partiamo dall’oggi che mi vede protagonista nel programma Live show, che è sicuramente il varietà comico siciliano più in voga del momento grazie al lavoro di tanti collaboratori che ringrazio. Stiamo preparando un nuovo progetto televisivo che partirà nelle prossime settimane che riguarda la signora Santina che assieme a Cristiano Di Stefano stanno spopolando sui social: Tik Tok, Instagram, Facebook e altro. I progetti per il futuro sono tanti e soprattutto riguardano il teatro con la nuova stagione al teatro Metropolitan di Catania. Tante cose bollono in pentola e poi ci stiamo preparando all’estate che speriamo sia ricca di spettacoli. Ci vediamo nelle piazze della Sicilia».