Risorse investite totalmente sui migranti per permettere l’inclusione e aiutarli a trovare nuove opportunità di crescita personale e lavorativa. Potrebbe essere questa la definizione del progetto che tenta l’inclusione sociale in Sicilia e nel Catanese passando da banchi scolastici. Sono oltre 230 i migranti a scuola di alfabetizzazione ma c’è di più.
Il progetto per l’inclusione sociale: 230 migranti a scuola di alfabetizzazione con 17 corsi dedicati
Sono ben 17 i corsi dedicati per permettere a oltre 230 migranti di seguire lezioni d’italiano: nel progetto sono coinvolti minori stranieri e intere famiglie. Per il 90% degli iscritti è giunto l’attestato di lingua italiana per continuare gli studi.
Secondo i sostenitori del progetto FAMI (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione), grazie all’alfabetizzazione è possibile attivare processi di integrazione sociale, linguistica e culturale, imprescindibili per la definizione di nuove opportunità di crescita. L’Abc per i migranti parte proprio dalla conoscenza della lingua con questo progetto dal titolo “L’italiano: la strada che ci unisce” con cui i corsisti, provenienti da Paesi Terzi, hanno acquisito tra i banchi i principali strumenti di comunicazione da utilizzare nei contesti di vita quotidiana.
Chi ha partecipato alla scuola di alfabetizzazione e dove si svolgono
A partecipare sono minori stranieri non accompagnati ed intere famiglie provenienti da Bangladesh, Afghanistan, Gambia, Marocco, Tunisia, Somalia, Egitto. I migranti hanno aderito alle attività didattiche promosse dal Centro per l’istruzione per gli adulti CPIA Catania 2 di Giarre, finanziate dal ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione – e messe in atto dall’assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, dall’Ufficio Speciale Immigrazione della Regione Siciliana, in partenariato con l’Ufficio Scolastico Regionale USR Sicilia e con i Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti CPIA siciliani.
Le attività didattiche del progetto FAMI si sono svolte nelle sedi del Cpia Catania 2 di Acireale, Calatabiano, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Mascali e Randazzo: inoltre, per agevolare i migranti a frequentare le lezioni, i corsi si sono tenuti anche all’interno delle stesse comunità d’accoglienza dei partecipanti. Sono stati attuati 17 percorsi formativi di lingua italiana – con differenti livelli di apprendimento – e ben il 70% dei partecipanti ha superato i test per la certificazione, conseguendo l’attestato di formazione civico-linguistica.