“Open to munnizza”, la versione catanese della Venere di Armando Testa

Altro che “Open to Meraviglia”, a Catania è più corretto dire “Open to munnizza”, come suggerisce il catanese Daniele Cavallaro, che sui social ha “disturbato L’illustre cyber influencer per raccontare ciò che trovano i turisti in arrivo a Catania”.

Riprendendo la campagna commissionata dal ministero del Turismo e creata e diffusa a livello nazionale dall’agenzia pubblicitaria di Armando Testa, con ironia e sarcasmo, Daniele Cavallaro ha postato e condiviso la sua denuncia sullo stato attuale di degrado in cui riversa il capoluogo etneo.

Come sottolinea Cavallaro infatti, “Altro che meraviglia, assoluto sgomento!” e, immedesimandosi “nei turisti che arrivano a Catania”, ha cercato di fotografare quello che “ammirano ogni giorno durante le loro visite!”.

L’ironica “Meraviglia” sarebbe suscitata in loro dalle “micro discariche che invadono la città e il centro cittadino” e dai “monumenti, beni culturali che rimangono chiusi e inaccessibili, lasciati all’incuria e all’abbandono”.

Insomma, “Più che Open to meraviglia, open to munnizza!” sottolinea Cavallaro, lanciando un’occasione per riflettere, piuttosto che una provocazione in tempi di campagna elettorale.