Mamme Catanesi, Uniche Nel Loro Genere
Ogni mamma è unica per i suoi figli; è l’ancora di salvezza che ogni giorno risolve i loro problemi; è l’appiglio sicuro su cui ci si può aggrappare; è la donna che basta guardare negli occhi per trovare la forza di affrontare un nuovo giorno.
Insomma: è proprio vero che “di mamma ce n’é una sola”, così com’è vero che le mamme catanesi sono uniche nel loro genere e si contraddistinguono per il loro modo di fare estremamente protettivo e bonariamente invasivo.
Perché anche se può apparire a tutti distratta e poco attenta alla cura dei suoi figli, in realtà la mamma di Catania li tiene d’occhio costantemente e si preoccupa della loro salute a 360°. Si fa rispettare in ogni occasione e sa utilizzare il dolce e l’amaro quando occorre: l’importante è non farla arrabbiare! Ma tanto poi torna sempre il sereno e anche alla mamma spunta il sorriso.
Questo è un po’ quel che contraddistingue ogni mamma nel mondo, ma cos’è che rende unica nel suo genere la mamma catanese? I suoi motti, che orgogliosamente tramanda da generazione in generazione, estratti da quella nonna che a sua volta è stata figlia e mamma e che ha lasciato un insegnamento concreto ai suoi posteri.
Scopri i detti che tutte (o quasi) le mamme catanesi conoscono e usano nella vita di tutti i giorni per comunicare con figli e marito. Continua a leggere!
Detti e Motti Delle Mamme di Catania
Ogni mamma ha una propria massima, che utilizza quasi ogni giorno per farsi ascoltare in casa o per lanciare un insegnamento.
E ogni mamma catanese ha dei detti che, presi in prestito da nonne e mamme, ha fatto propri e inserito nel suo repertorio linguistico.
Il motto che accomuna la maggior parte delle donne catanesi è “manciasti?”, una domanda che contiene tutta l’apprensione e la cura che solo una mamma sa dimostrare ai suoi figli.
Ma la mamma catanese sa anche incavolarsi con loro e, nel momento di massima tensione, urla minacciosa: “si ti pigghiu, non sacciu chi ti fazzu”.
In fondo, perdere la pazienza è facile per lei che vuole avere il controllo su tutto e cerca rispetto dagli altri membri della famiglia, soprattutto durante i duri e faticosi lavori domestici. È proprio in questi momenti che la mamma catanese si carica d’animo e intima tutti di farsi da parte con “leviti di ddà ca è vagnatu”, per indicare che ha appena passato lo straccio sul pavimento; o con un “o laviti, ca sta fitennu”, per invitare figli e marito a lavarsi prima di andare a letto o prima dei pasti; e ancora “cecca di tunnari prestu, canon po fari zzoccu voi”, per far rispettare le regole domestiche e il coprifuoco previsto dal regolamento casalingo.
Insomma, la mamma catanese sa come farsi rispettare…anche se a volte non è capita, ma tanto amata!
Un augurio sincero rivolgiamo a tutte le mamme, incitandole a non mollare né a cambiare, restando uniche nel loro genere! W la mamma!