È passato un anno dalla cruenta vicenda che ha coinvolto Elena del Pozzo, la bambina di 5 anni brutalmente uccisa dalla madre a Mascalucia.
Dopo serrate indagini e numerosi interrogatori, è iniziato ieri il processo alla madre 24enne Martina Patti, attualmente unica imputata del caso perché rea confessa dell’omicidio della figlia.
Nel corso dell’udienza, le parti si sono presentate davanti alla Corte d’Assise presieduta da Sebastiano Mignemi, e sono state sollevate le prime questioni procedurali. Il giudice ha deciso di sospendere i termini della custodia cautelare e ha fissato un nuovo appuntamento per il prossimo 23 giugno.
Secondo la Procura, Martina, rappresentata dall’avvocato penalista Gabriele Celesti, deve rispondere dei crimini di omicidio premeditato aggravato, occultamento di cadavere e simulazione di reato.
Dalle indagini risulta che la donna abbia commesso l’omicidio della bambina nel luogo in cui è stata ritrovata, un campo abbandonato nelle vicinanze della sua abitazione e successivamente abbia simulato il rapimento della bambina all’uscita dall’asilo. Martina Patti ha ammesso di aver commesso il crimine, ma non ha fornito spiegazioni sul movente.
Si attende ora la prossima udienza di fine giugno.