Operazioni di controllo ambientale a Catania: sanzioni e sequestri per attività illegali

La Polizia Locale di Catania ha intensificato i controlli a tutela dell’ambiente, impiegando quattro pattuglie del Nucleo Vigilanza Ambientale. Durante le operazioni di servizio, sono state effettuate diverse verifiche che hanno portato alla sanzione di diverse attività illegali e all’individuazione di una discarica abusiva.

Nel quartiere S. Giorgio, in via Vincenzo Zaccà, è stata individuata un’autocarrozzeria priva di autorizzazione. Dopo i controlli, l’attività è stata sanzionata con una multa di 5.164,00 euro e le attrezzature sono state sequestrate. Allo stesso modo, in via Plebiscito è stata sottoposta a controlli un’officina di riparazione ciclomotori, che è stata sanzionata con una multa di 5.164,00 euro e con il sequestro delle attrezzature, in quanto priva di autorizzazione allo svolgimento dell’attività.

Inoltre, è stata individuata un’area di circa 160.000 mq. nei pressi della Zona Industriale, colma di rifiuti macerati e priva di autorizzazioni amministrative. Questa zona è stata posta sotto sequestro al fine di evitare ulteriori danni all’ambiente. Gli accertamenti di polizia giudiziaria sono ancora in corso per individuare e denunciare il proprietario dell’area.

Sono stati effettuati anche controlli straordinari sui trasporti dei rifiuti. Durante uno di questi controlli, è stato sanzionato l’autista di un autocarro che trasportava materiale edile di scarto senza il formulario di identificazione dei rifiuti. La multa ammonta a 3.200,00 euro.

Infine, sono stati effettuati due rilevamenti fonometrici in zona Barriera e nel quartiere di Picanello per verificare il rispetto delle norme sull’inquinamento acustico. I responsabili delle due attività controllate sono stati sanzionati con una multa di 2.000,00 euro ciascuno e deferiti all’Autorità Giudiziaria per disturbo della quiete pubblica.

In conclusione, grazie all’azione della Polizia Locale di Catania, sono state individuate e sanzionate diverse attività illegali che danneggiavano l’ambiente e disturbavano la quiete pubblica. Questi controlli dimostrano l’impegno delle autorità locali nel preservare la qualità della vita dei cittadini e la tutela dell’ambiente.