Arresto per resistenza a pubblico ufficiale
La notte del 10 agosto, la Polizia di Stato ha arrestato due persone per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Durante un servizio di controllo del territorio in viale Kennedy, gli agenti hanno notato una decina di motoveicoli di grossa cilindrata, tutti con due persone a bordo e senza casco, che si dirigevano a velocità elevata verso un lido dove era prevista una serata. Sospettando qualcosa di anomalo, gli agenti si sono recati al lido dove le moto erano dirette. Appena arrivati, i motociclisti si sono dati alla fuga, dividendo il gruppo in due direzioni opposte: uno verso il Faro Biscari e l’altro verso la Zona Industriale.
Le moto hanno raggiunto velocità di oltre 170 km/h su Viale Kennedy, mettendo in pericolo gli automobilisti che si trovavano sulla strada. Nonostante ciò, la Polizia è riuscita a mantenere a vista i due motoveicoli.
Giunti in fondo a Viale Kennedy, i due motociclisti si sono separati: uno è tornato sul viale Kennedy e l’altro ha imboccato la SS 114 in direzione della Zona Industriale. La Polizia ha deciso di proseguire l’inseguimento di quest’ultimo.
Inseguimento ad alta velocità
Il motociclista in fuga ha continuato a sfuggire alla Polizia, raggiungendo velocità superiori ai 180 km/h. L’inseguimento è proseguito lungo diverse strade, fino a quando i poliziotti hanno perso il contatto visivo diretto con il fuggitivo. Tuttavia, hanno notato delle fiamme all’interno di una rotonda, intuendo che il conducente del motoveicolo avesse perso il controllo a causa della velocità e fosse finito dentro la rotonda in fiamme.
I poliziotti si sono adoperati per salvare i due fuggitivi, che si trovavano vicino al motoveicolo in fiamme. Nonostante il pericolo, sono riusciti a trasportarli al sicuro oltre il guardrail.
Identificazione e sequestro
Dopo aver messo in salvo i due fuggitivi, la Polizia li ha identificati e sottoposti a perquisizione personale. Durante la perquisizione, è stata trovata una somma di 1.600 euro suddivisa in banconote di vario taglio. Entrambi i giovani avevano precedenti penali, anche in materia di stupefacenti.
In seguito alla perquisizione locale presso l’abitazione di uno dei giovani, sono stati rinvenuti e sequestrati circa 178 grammi di una sostanza erbacea, verosimilmente marijuana, una somma di 1.850 euro in banconote di diverso taglio, un bilancino di precisione e un foglio con varie somme, presumibilmente riconducibili allo spaccio di stupefacenti.
Dopo la stesura degli atti di rito, i due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, non appena dimessi dall’ospedale.
La Polizia di Catania ha svolto un’importante operazione di arresto e sequestro, mettendo fine all’inseguimento ad alta velocità e salvando i due fuggitivi da un pericolo imminente. L’azione delle forze dell’ordine ha permesso di individuare anche un’attività di spaccio di stupefacenti.