Comunemente conosciuto come morbo di Parkinson, ha un’incidenza di 0,6 nuovi casi per 100.000 abitanti l’anno. Un team di medici e ricercatori dell’Università di Catania è stato premiato a Copenaghen per la loro ricerca medico-scientifica sulla malattia di Parkinson, che offre nuove prospettive per la terapia farmacologica e la riabilitazione motoria.
Il prestigioso premio “Best Research Article of the Year” per la prima volta all’Italia
Il prestigioso premio “Best Research Article of the Year“, pubblicato sulla rivista “Movement Disorders”, è stato assegnato per la prima volta all’Italia dalla International Parkinson’s and Movement Disorders Society (MDS), un’organizzazione mondiale dedicata allo studio del Parkinson e delle malattie simili.
L’articolo del team, intitolato “Long-Duration Response to Levodopa, Motor Learning, and Neuroplasticity in Early Parkinson’s Disease” presenta uno studio sulla malattia di Parkinson e su una risposta farmacologica a lungo termine alla levodopa, una sostanza che può migliorare non solo la salute clinica, ma anche la neuroplasticità cerebrale e l’apprendimento motorio nei pazienti affetti da Parkinson.
Cosa può significare concretamente questa ricerca sulla malattia di Parkinson?
Questa ricerca apre nuove possibilità per il trattamento del Parkinson, una malattia neurodegenerativa che colpisce oltre 300.000 persone in Italia e ha gravi implicazioni economiche e sociali. La malattia è leggermente più comune nei maschi rispetto alle femmine e colpisce circa l’1% della popolazione sopra i 60 anni, aumentando al 4% tra gli individui oltre gli 85 anni. Il lavoro dei medici e dei ricercatori catanesi contribuisce significativamente alla comprensione delle terapie farmacologiche e della riabilitazione motoria per il Parkinson.