I tre ventenni avevano organizzato una missione punitiva senza alcuna motivazione nei confronti del 33enne, il quale per evitare il peggio è stato costretto a saltare dal tetto. Tre giovani ventenni sono stati denunciati dagli agenti del commissariato di Adrano a seguito del violento episodio di aggressione perpetuato sul 33enne presso la sua abitazione. La vittima è riuscita a sfuggire a un possibile pestaggio o addirittura la morte ma subendo una frattura durante il suo tentativo di fuga attraverso il tetto di un’abitazione vicina.
La missione punitiva immotivata e l’assurdo gesto “obbligato” del 33enne per salvarsi
Due dei giovani aggressori, di 22 e 21 anni, già noti alle forze dell’ordine, si sono presentati alla residenza del 33enne chiedendogli di scendere da casa “per parlare”. L’uomo ha compreso le intenzioni e la minaccia velata degli aggressori, rifiutandosi di scendere.
A quel punto i ventenni sono tornati assieme a un altro coetaneo violento e hanno cominciato ad essere a tutti gli effetti un branco aggressivo e ostile, con tanto di bastone come arma improvvisata. Non riuscendo con le parole a convincere la vittima ad abboccare, i tre aggressori 20enni, in pieno stile malavitoso, hanno cominciato a forzare il portone di casa dell’uomo sino a sfondarlo.
L’uomo comprendendo il serio pericolo che correva, con la possibilità anche di morire sotto le mani di tre aggressori violenti, ha tentato di fuggire dall’abitazione ma senza vie di fuga disponibili. A quel punto il 33enne è stato costretto a lanciarsi nel vuoto tentando di atterrare su una casa adiacente. In questa fuga disperata, il contatto col terrazzo ha provocato alla vittima una frattura e diverse lesioni dolorose alla gamba e al bacino.
I poliziotti sono giunti sul posto e, dopo aver valutato le condizioni della vittima, hanno richiesto l’intervento del servizio di emergenza 118 per le cure necessarie. Avviate le indagini per identificare i tre ventenni responsabili dell’aggressione. Il 33enne è stato trasportato all’ospedale Cannizzaro di Catania, in cui gli è stata diagnosticata una frattura con una prognosi di 30 giorni mentre i giovani e violenti aggressori sono stati individuati e denunciati a piede libero per lesioni e danneggiamento.