Aci Bonaccorsi, il Sindaco condivide l’abolizione dei “gruppi delle mamme”. Ecco i dettagli

Sono ormai quasi tutte aperte le scuole che, in questi giorni, hanno accolto i loro alunni a Catania e provincia, pronte a far fronte ad un nuovo anno scolastico.

Così come sono pronti gli addetti ai lavori e le autorità competenti che, come ogni anno, sono impegnate a far fronte al diverse situazioni e chiamate a dire la propria sul mondo scolastico.

Così è stato per il sindaco di Lavena Ponte Tresa Massimo Mastromarino, il quale ha emanato una bozza di ordinanza per abolire i gruppi Whatsapp delle mamme.

Un’ordinanza che è stata accolta e condivisa anche dal Sindaco di Aci Bonaccorsi, Vito Di Mauro, il quale ha ironicamente postato il messaggio del collega sul suo profilo social, sostenendo la sua inusuale, quanto necessaria disposizione.

L’ordinanza che prende atto “che la gran parte dei messaggi scambiati in questi cosiddetti gruppi mammeconsiste di pettegolezzi, fake news, allarmismi, preoccupazioni eccessive, (dall’unghia incarnita al graffio sottocutaneo, dalla tinta della copertina del quaderno alla pasta stracotta della Mensa, fino ad arrivare al terra piattismo, no VAX, no TAC, no FAX, noCAZ etc. etc.); e che la possibile incertezza in materia di prevenzione sanitaria di cui alla circolare del ministero della salute dell’11 agosto 2023 potrebbe causare una esplosione di messaggi ed esternazioni in grado di confondere ancora di più la cittadinanza lasciando i padri in balia delle schizofrenie delle mamme nonché di riflettersi negativamente sia sul personale docente che quello non docente“.

Ed è per questo e per “preservare la salute mentale degli studenti, del personale docente, dei genitori di sesso maschile, costretti a sopportare le peggiori schizofrenie, e comunque della cittadinanza tutta, nonché del Sindaco stesso” che il Primo cittadino ordina:

“1. Alle mamme, zie e nonne il divieto di utilizzo degli attuali gruppi medesimi nonché il divieto assoluto di creare nuovi cosiddetti “gruppi mamme” o analoghi;

2. La violazione della presente ordinanza sarà punita con il sequestro dello smartphone e con la sospensione dell’account Whatsapp fino al termine dell’anno scolastico”.

Scherzando, ma non troppo, il Sindaco Di Mauro lancia questa provocazione alla cittadinanza e a tutti coloro che ogni mattina lo seguono e attendono speranzosi il suo “caffè”.