Sta facendo molto parlare la storia di Alfio Caruso, il 68enne di Adrano, ordinato sacerdote nella Cattedrale di Catania e di suo figlio Daniele, grafico pubblicitario 35enne, che da qualche tempo vuole seguire le orme del padre.
Una storia che in poco tempo è divenuta virale, ma che fa molto riflettere sul reale valore che si dovrebbe dare alla vocazione religiosa.
Rimasto vedovo, già diacono permanente per oltre 20 anni, padre di quattro figli e nonno, infatti, Alfio, meglio noto ad Adrano come “Alfredo” ha seguito la sua vera strada.
Insieme alla defunta moglie Rita, si è formato nel Cammino Neocatecumenale della parrocchia Maria Santissima Assunta ed è proprio a sua moglie che deve la sua scelta, scaturita da una promessa che le aveva fatto sul punto di morte.
Seguendo la stessa vocazione del padre, anche il figlio Daniele Caruso diventerà sacerdote, entrato un anno fa entrato nel seminario romano “Redemptoris Mater”.
E come si dice in questi casi “Due piccioni con una fava”, per la Chiesa che si ritrova ora al servizio due sacerdoti dalla vera e sincera vocazione.