Il castello di Pippo Baudo, tutta la verità sul castello di Agnone

Il castello di Agnone, un punto di riferimento per molti catanesi

Tra Agnone e Castelluccio, proprio sulla Ss 114 che congiunge Catania e Augusta si può vedere ancora oggi un castello, che sebbene si trovi in evidente stato di abbandono, suscita un grande fascino a chi lo guarda.

Si tratta del castello di Agnone, che con i suoi resti si erge imponente sulla costa Saracena e sul centro abitato che di fronte a lui costeggia la spiaggia di Agnone e di Castelluccio.

Un castello che da sempre rappresenta un punto di riferimento per tutti coloro che sono passati da lì e hanno percorso la strada che da Catania conduce a Augusta. Un luogo ricco di ricordi per tutti i catanesi che si sono fermati a comprare il pane condito di fronte o che lo hanno ammirato all’alba o al tramonto mentre andavano o tornavano da lavoro.

Un punto di ritrovo per chi si dirigeva a mare o scendeva da Lentini per andare nella zona balneare di Agnone bagni. Insomma, un vero e proprio posto del cuore che nasconde in sé una storia a tratti verosimile, che manca di un fondamento reale, ma che ruota attorno alla nota figura di Pippo Baudo.

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Castello di Castelluccio foto di Antonio Bosco

La vera storia del “castello di Pippo Baudo”

C’è chi lo conosce come il castello di Agnone, chi preferisce considerarlo come il simbolo di Castelluccio e chi invece lo attribuisce a Pippo Baudo. Chi avrà ragione?

La maggior parte dei catanesi è concorde nel ritenerlo essere il “castello di Pippo Baudo”, che sebbene non sia mai stato di sua proprietà, ancora oggi porta il suo nome.

I ruderi del castello appartengono alla famiglia lentinese Giuliano, rimasti incompleti a causa dei blocchi edilizi imposti dalle autorità competenti.

Sembra infatti che la sua costruzione è stata interrotta 1970, non a causa di una disattenzione costruttiva, lasciandolo all’incuria del tempo il deterioramento di questa ennesima cattedrale nel deserto.

Una triste realtà che non conferma la voce che attribuirebbe questo castello al noto presentatore Pippo Baudo come si è soliti considerare e che da anni alimenta la fantasia di tutti coloro che pensano ancora che sia stato ereditato da lui e lasciato in stato di abbandono.

Una voce che però si discosta molto dalla realtà e che è stata alimentata da chi associava il rudere alla scenografia utilizzata nel noto programma televisivo “Il castello” condotto proprio da Pippo Baudo e trasmesso la domenica agli inizi degli anni ’90.

Sebbene la strada statale 114 Orientale Sicula abbia perso un po’ del suo antico splendore, essa rimane una via cruciale per tutti coloro che ogni giorno la percorrono per motivi vari.

Ancora oggi, il Castello di Castelluccio attende un destino, chissà, forse un giorno sarà abbattuto, ma nel frattempo rimane un simbolo di quella Sicilia che si fonde tra mito e realtà, tra storia millenaria e progetti contemporanei, una testimonianza vivente dell’evoluzione di questa meravigliosa terra.