Un tamtam Social partito da TikTok sta generando il panico tra i catanesi, soprattutto i genitori: si è diffusa l’informazione che un gruppo di uomini e donne a bordo di un’auto Bmw rubano i bambini a Catania, in particolare davanti le scuole. Chi condivide quest’informazione ha anche aggiunto dei dettagli su un presunto rapimento: ma tutto ciò è realtà o una deplorevole fake news?
Qual è il messaggio sotto esame: cosa dice l’utente che ha lanciato sui Social l’allarme
I primi utenti che hanno condiviso sui Social questi allarmi descrivevano questa scena: «State attenti. Due uomini e tre donne stanno girando con una BMW per rubare i bambini. State attenti ai vostri figli, soprattutto all’uscita da scuola perché in via Medaglie d’oro hanno cercato di portarsi un bambino. È una cosa certa e sicura. Non è una cosa che si sono inventati o una cosa solo per fare condivisioni. Stiamo attenti ai nostri figli perché li prendono, li rubano e non sappiamo nemmeno che fine faranno. Facciamo girare questo messaggio che è importante». Ma è davvero così o forse la voglia di fare condivisioni è la vera chiave?
Presunta banda a bordo di una BMW tenta di rapire i bambini a Catania: bufala o reale pericolo?
Le parole di un utente su TikTok hanno acceso i riflettori su questa presunta minaccia. Con tono solenne, l’utente ha lanciato l’allarme, avvertendo i genitori di stare vigili, ma la polizia ha smentito categoricamente l’accaduto. Non ci sarebbero state prove o segnalazioni di tentativi di rapimento. Inoltre, la stessa informazione è riportata con lo stesso carattere allarmistico in altre città, confermando la fake news. Non rimane che un disprezzabile gesto da parte di qualcuno per apparire sui Social, rendere virale il contenuto e magari lucrarci sopra.
Quando il panico si diffonde: verificare sempre prima di condividere una “notizia”
La potenza dei social media ha fatto sì che questa bufala si diffondesse rapidamente, scatenando paura e apprensione tra le famiglie catanesi. L’avvertimento si è propagato anche al di là dei confini locali, raggiungendo altre parti d’Europa, generando ancora più preoccupazione. La consapevolezza che si tratti di una fake news darà sollievo ai genitori etnei ma, al contempo, ha anche sollevato una questione critica sull’importanza della verifica delle informazioni prima di diffonderle. La prontezza nel diffondere messaggi senza conferme concrete può generare panico ingiustificato.
Qualunque sia l’informazione è bene verificarla prima di condividerla, eliminando alla base allarmi infondati che potrebbero inficiare quelli reali. Genitori catanesi tirate un respiro di sollievo e condividete la tanto lieta quanto finta notizia (senza dimenticare di verificare in futuro).