Emergenza idrogeologica a Boccadifalco e Baida: richiesta di intervento immediato
Il Comune di Palermo, insieme a un deputato regionale, ha presentato due atti per evidenziare i gravi problemi di dissesto idrogeologico che stanno colpendo le aree di Boccadifalco e Baida, mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini. Dopo la recente manifestazione di protesta dell’associazione “Insieme per Boccadifalco” riguardante le precarie condizioni del canale omonimo, in particolare nel tratto che attraversa il Vallone Paradiso, è stato deciso di approfondire gli interventi previsti per mitigare il rischio di dissesto idrogeologico nell’area.
Il Vallone Paradiso, che attraversa il quartiere Boccadifalco tra le vie San Martino e San Pietro, è classificato come un’area a rischio idrogeologico elevato. Negli ultimi anni, sono stati effettuati solo interventi temporanei, senza compiere passi avanti verso soluzioni strutturali più consistenti. Questo ha portato, in alcuni casi, alla perdita di finanziamenti.
Interrogazioni al Comune di Palermo e al governo regionale
Per affrontare questa emergenza, sono state presentate due interrogazioni: una rivolta al Comune di Palermo riguardante l’assenza di un sistema pubblico di raccolta meteoriche delle acque a Baida, e l’altra indirizzata al governo regionale per sollecitare un’interlocuzione con l’Amministrazione comunale e coinvolgere il commissario al fine di progettare, finanziare e realizzare al più presto le necessarie opere di mitigazione del rischio idrogeologico.
È fondamentale agire con interventi strutturali e non limitarsi all’eliminazione di detriti e vegetazione spontanea, che, sebbene necessaria, non è sufficiente per affrontare l’emergenza.
La richiesta di un intervento immediato
Il consigliere comunale e capogruppo M5S Antonino Randazzo sottolinea l’importanza di un intervento tempestivo da parte delle istituzioni. Regioni e Comune devono agire nel più breve tempo possibile per garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire ulteriori danni causati dal dissesto idrogeologico.
Fonte: Comune di Palermo