Amg Energia: una proroga che suscita amarezza
Stamattina si è tenuta un’audizione al Polo Tecnico di Palermo per discutere del nuovo contratto di servizio di Amg Energia. Erano presenti l’assessore Carta, il direttore generale del Comune, i dirigenti dei settori Lavori Pubblici e della Pubblica Illuminazione e i vertici dell’Amg.
I consiglieri Massimo Giaconia di Progetto Palermo e Concetta Amella del Movimento 5 Stelle hanno espresso profonda amarezza per quanto emerso dalla riunione. Nonostante sia passato un anno e mezzo dall’insediamento della nuova Giunta e a soli due settimane dalla scadenza del contratto di servizio di AMG Energia, l’Amministrazione Lagalla propone una nuova proroga, la terza.
Una proroga senza scadenza definita
La preoccupazione dei consiglieri riguarda non tanto la proroga in sé, che sembra essere l’unica strada percorribile per garantire la continuità aziendale ad Amg e l’erogazione dei servizi alla Città, ma la mancata specificazione della sua scadenza. Infatti, la proroga sarebbe legata all’approvazione in Consiglio Comunale di un nuovo contratto di servizio non ancora definito, che prevede un corrispettivo di 8 milioni di euro e una durata di 5 anni, ben 15 in meno rispetto al contratto in scadenza.
Manca una visione di sviluppo e rilancio
Preoccupa anche la mancanza di una visione di sviluppo e rilancio dell’azienda da parte dell’amministrazione comunale. Il nuovo contratto di servizio proposto sembra essere una semplice riproposizione del contratto vigente, senza alcun inserimento di interventi di manutenzione straordinaria degli impianti obsoleti della pubblica illuminazione, degli impianti termici degli immobili comunali e altri servizi essenziali.
Questo atteggiamento sembra confermare un disimpegno da parte dell’Amministrazione Lagalla nei confronti di un’azienda ESCo, che dovrebbe essere gestita con una prospettiva di lungo termine e in linea con le sfide ambientali.
Una proroga “tecnica” che non garantisce certezze
I consiglieri Giaconia e Amella ritengono che questa proroga “tecnica” rappresenti uno strumento per assolvere l’amministrazione dalle sue colpe, senza garantire un vero e proprio contratto di servizio che assicuri il rilancio dell’azienda e il mantenimento di un servizio di qualità. Invitano quindi l’Amministrazione Lagalla a riconsiderare le scelte effettuate, fissando a due anni la scadenza della proroga “tecnica” e prevedendo per il nuovo contratto di servizio una durata non inferiore ai 15 anni. Solo così si potrà porre maggiore attenzione al futuro di AMG Energia, un’azienda cruciale per il benessere della comunità.
Lo dichiarano il consigliere Massimo Giaconia e la consigliera Concetta Amella, rispettivamente vicepresidente e componente della Commissione Società Partecipate.