È un appello per il ripristino dell’Arco di San Benedetto ma soprattutto una denuncia carica di sconforto quella della pagina Social catanese “Melior de cinere surgo”. L’admin attraversava la barocca via Crociferi quando ha fatto la terribile scoperta: lo storico elemento di Catania è stato vandalizzato con tag (graffiti) e insulti alle forze dell’Ordine. Richiesto l’intervento del primo cittadino mentre i turisti osservano indignati.
Vandalizzato l’Arco di San Benedetto in via Crociferi
Attraversando via Crociferi, i turisti hanno visto un’immagine sconvolgente nell’intento di fare una fotografia: lo storico Arco di San Benedetto deturpato da graffiti e da una frase oltraggiosa nei confronti delle forze dell’ordine. Un atto che colpisce il cuore di una via barocca e patrimonio dell’UNESCO. Potrebbe sembrare un problema minore, quasi irrisorio in confronto ad altri mali di Catania, ma la via è una delle più frequentate della città. A risentirne è l’intera immagine cittadina.
Un appello al Comune e al Sindaco di Catania
Proprio per non ledere ulteriormente l’immagine di Catania, la richiesta della pagina Social è di ripulire tutto in fretta ma con cura. Il destinatario? Il Sindaco di Catania, Enrico Trantino. L’appello troverà una rapida risposta? Sicuramente sì, ma per individuare chi ha commesso l’atto vandalico quanto tempo ci vorrà?
Le parole di denuncio e sconforto dell’involontaria spettatrice
Di seguito il commento tra denuncia e indignazione condiviso dalla pagina Social: «Chi mi conosce sa che in genere non amo pubblicare immagini che denigrano la città, ma quando è troppo, è troppo! Non posso ignorare ciò che di disgustoso ho visto oggi! Passando da via Crociferi, ho visto lo storico Arco di San Benedetto orrendamente vandalizzato da scarabocchi e da una frase raccapricciante ed offensiva nei confronti delle forze dell’ordine! È intollerabile vedere un tale degrado su un manufatto che caratterizza la barocca via Crociferi, patrimonio UNESCO! Ho visto molti turisti che osservano e mi sono vergognata parecchio! Ma che immagine offriamo al mondo? Chiedo gentilmente al Comune di Catania quantomeno di ripulire queste oscenità!».