Un’ennesima emergenza rifiuti ha colpito la città di Palermo, evidenziando la obsolescenza del sistema di raccolta attuale. Questo è quanto afferma Sabrina Figuccia, presidente della Terza Commissione consiliare, aziende partecipate. Il sindaco Lagalla ha sottolineato che non si può continuare in questo modo, soprattutto considerando i 400 dipendenti che non possono svolgere il proprio compito per ragioni sanitarie. Figuccia propone come possibile soluzione un ritorno a metodi di raccolta più antichi, ma rivisitati in chiave moderna.
La consigliere Figuccia suggerisce di ripensare a un sistema di raccolta basato sul portare i rifiuti direttamente a casa, come avveniva fino alla fine degli anni ’60 con la ditta privata fondata dal conte Vaselli, con il porta a porta e l’operatore che ritirava la spazzatura quasi sulla soglia di casa. Inoltre, propone l’aggiunta di micro trituratori di ultima generazione per lo smaltimento dei rifiuti organici direttamente a casa.
Figuccia suggerisce inoltre di puntare sul decentramento e di valorizzare le circoscrizioni ripensandole nella logica dei vecchi consigli di quartiere, in modo da poter individuare subito le criticità e trovare soluzioni immediate. La consigliere si dichiara intenzionata a discutere queste proposte con i vertici dell’azienda incaricata della gestione dei rifiuti e con l’assessore competente, che ha mostrato grande apertura e disponibilità nonostante le difficoltà.