Cinque aziende siciliane, Tenuta Ferrata, Valle del’Acate, Cantine Settesoli, Ramaddini, Caruso&Minini hanno partecipato con successo al wine tour in Cina, dedicato alla promozione del vino italiano. Il tour è stato organizzato da Wine Channel, una società con sede in Italia e in Cina che si occupa della comunicazione e della promozione del vino italiano nel paese asiatico. In totale, sono state coinvolte 113 cantine, di cui 59 capitanate direttamente da produttori ed export manager provenienti da quasi tutte le province italiane.
L’obiettivo del tour era quello di dare uno slancio al mercato italiano del vino in Cina e di lasciare un messaggio chiaro: l’Italia è interessata a farsi strada nel mercato cinese. Le attività del tour hanno coinvolto le aziende in diverse attività come fiere, wine tasting, masterclass e winery show, creando nuove occasioni di incontro tra produttori e buyers.
Una delle tappe del tour è stata a Qingtian, nella provincia dello Zhejiang, durante la quinta edizione della fiera internazionale del vino “QWine Expo”. Il padiglione italiano, il più grande della fiera con le sue 107 cantine italiane, ha attirato l’attenzione dei 184mila visitatori professionali provenienti dalle province cinesi. Durante l’evento, si è svolto anche il “Forum dei Presidenti delle Associazioni mondiali del vino”, moderato da Cassidy Dart MW, esperto internazionale del vino.
Masterclass professionali sono state organizzate anche a QWine Expo, contribuendo ad accrescere la cultura del vino e sostenere lo sviluppo del mercato. Il tour ha poi raggiunto la città di Guangzhou per la 31ma edizione di Interwine Wine Fair, dove il padiglione di Wine Channel, ha rappresentato le diversità delle regioni e delle varietà di vitigni e vini. Infine, il tour si è concluso a Zhuhai, una delle prime cinque zone economiche speciali della Cina, dove buyer e distributori provenienti anche da Macao, Hong Kong e Shenzhen hanno potuto incontrare e assaggiare i vini di 8 cantine italiane.
Il CEO della società Wine Channel, Valentina Tenaglia, si è dichiarato felice della risposta delle cantine italiane a questo ritorno in Cina e ha ringraziato le aziende per la rappresentanza delle produzioni vinicole. Ha sottolineato l’importanza di questo tour come segnale di fiducia nel mercato cinese, nonostante la pandemia. Ha anche evidenziato la maggiore conoscenza e consapevolezza dei professionisti cinesi nei riguardi del vino italiano, con una crescente apertura verso bollicine e vini bianchi.