A Santa Maria di Licodia ogni viaggiatore può ammirare un monumento della natura molto speciale: la Pietra Pirciata.
Si tratta di un punto dal forte interesse mitologico, nonché di una roccia d’origine arenaria con in vetta una parete con un buco che secondo la leggenda è stato creato dal ciclope Carlapone.
Origini e curiosità sulla Pietra Pirciata
La datazione della Pietra Pirciata, così come altri siti rupestri dislocati sul territorio circostante, non è semplice a causa della mancanza di notizie che rendano possibile una verifica archeologica.
Per il suo essere posizionata su un’altura, si presume che fosse utilizzata come posto di segnalazione e di vedetta.
È documentata nel Diploma Normanno di Fondazione del Conte Simone di Policastro del 1143: « […] et inde vadit per sajam ad lapidem perforatum» (…quindi per la saia va verso la pietra forata). Qui viene indicata quindi come punto di riferimento segnante il confine di proprietà.
Il caso della Pietra Pirciata non è certamente esclusivo: esso costituisce infatti l’indizio di una tendenza dei tempi in cui c’era l’abitudine dell’utilizzo di posizioni di spia e di segnalazioni.
La Pietra Pirciata e il ciclope Carlapone
Quella relativa alla Pietra Pirciata è una leggenda tutta da conoscere: le sue vicende sono strettamente collegate alla presenza dei ciclopi in Sicilia.
I ciclopi erano creature giganti con un solo occhio, di cui i più noti erano soprattutto Polifemo, Bronte e Carlapone: quest’ultimo, in particolare, risiedeva proprio a Licodia.
Si narra che i tre ciclopi litigarono a causa della divisione di un bottino e Carlapone creò un buco all’interno di una roccia con il semplice appoggio dell’indice della sua mano. Gli altri due furono costretti a desistere da ogni rimostranza, e fu così che nacque la Pietra Pirciata, autentico simbolo di Santa Maria di Licodia.
Nei pressi dell’enorme roccia, oggi sono visibili alcuni resti del villaggio risalente all’epoca medievale, che con il passare dei secoli si sono tramutati in un classico mulino ad acqua. Con il passare dei decenni purtroppo il luogo è stato progressivamente abbandonato.