Il Consiglio e la Presidenza dell’Ottava Circoscrizione del Comune di Palermo esprimono profonda solidarietà nei confronti del consigliere Nicola Glorioso, vice presidente del Consiglio di Circoscrizione, che sabato scorso è rimasto vittima di una vergognosa aggressione verbale, di intollerabili ingiurie, di ingiustificate offese e di arroganti minacce, rivolte in suo danno mentre partecipava in piazza Croci all’evento organizzato per manifestare sgomento e sdegno nei confronti del grave episodio di maltrattamento animale che qualche giorno fa ha provocato la cruenta e tragica morte del cane Aron per mano del suo scriteriato padrone.
In particolare, il consigliere Glorioso avrebbe avuto la colpa di invitare il promotore della manifestazione – con toni incontestabilmente pacati – a moderare la rabbia, la smoderatezza e lo squilibrio con cui augurava reiteratamente al reo, peraltro soggetto con conclamati disturbi psichici, di “fare la stessa fine” del cane, cioè morire arso vivo.
Al di là del merito della questione, appare alquanto grave che nel corso di tale adunanza non siano stati in alcun modo garantiti dagli organizzatori né la minima libertà di opinione né il democratico confronto.
Ciò che è ben più grave, però, è che al consigliere Glorioso siano state urlate al megafono gratuite ingiurie e immotivate offese, aizzando contro di lui i numerosi e accalcati presenti, mettendo seriamente a rischio la sua incolumità fisica.
Invero, esclusivamente grazie alla responsabile determinazione del consigliere Glorioso di evitare prudentemente la prosecuzione del diverbio verbale, unitamente all’intervento delle Forze dell’Ordine ivi presenti – che hanno prontamente fatto da “scudo” –, non è stata registrata in danno del vice presidente alcuna violenza fisica; ciò al netto di qualche veemente strattonata.
Infine, il Consiglio e la Presidenza dell’VIII Circoscrizione stigmatizzano e biasimano soprattutto l’irresponsabilità di quei rappresentanti politici, peraltro investiti di alte cariche istituzionali – in loco al fianco del “fomentatore di odio” – che invece di invitare lo scellerato organizzatore dell’evento de quo a ben più consoni toni, hanno assecondato tale dissennata conduzione, risultandone gravemente complici.
Lo scrive in una nota stampa il presidente della VIII Circoscrizione Marcello Longo.