Il Comune di Palermo ha diramato un comunicato stampa proveniente da Amap che annuncia un terzo in meno di risorse idriche rispetto allo scorso anno, dando inizio ad un piano d’emergenza. Come risultato, c’è stata una riduzione della pressione nelle reti.
Le risorse disponibili per la distribuzione idrica nei 47 Comuni della provincia di Palermo gestiti da Amap hanno raggiunto livelli di allerta. Questo è stato causato dalle condizioni climatiche della passata stagione autunnale e dell’inizio della corrente stagione invernale, caratterizzata da scarse precipitazioni produttive e temperature al di sopra delle medie.
Nonostante le piogge della prima metà di gennaio, non c’è stato un significativo aumento dei livelli degli invasi, con situazioni critiche nei serbatoi Rosamarina, Scanzano e Piana degli Albanesi, che mostrano una diminuzione dei volumi di circa un terzo rispetto all’anno precedente. Anche i livelli delle falde idriche sotterranee in tutta la provincia hanno registrato abbassamenti, con conseguente riduzione delle portate dalle sorgenti e dai pozzi.
Amap ha annunciato un programma di riduzione delle portate prelevate dagli invasi e dalle fonti, con abbassamenti delle pressioni nelle reti gestite, in via precauzionale. Analoghe misure di riduzione delle consegne sono state applicate agli Acquedotti Montescuro Est e Ovest dal gestore di sovrambito Siciliacque.
Allo stato attuale, le riduzioni delle pressioni influenzano diverse aree, tra cui la città di Palermo e i Comuni serviti dai vari schemi acquedottistici della provincia.
Amap sta costantemente monitorando la situazione degli approvvigionamenti per apportare i necessari correttivi e ridurre al minimo i disservizi agli utenti. Ogni ulteriore aggiornamento sarà disponibile sul sito www.amapspa.it.