Dal Nord al Sud, 8 juniores emiliani si tesserano in Sicilia con il Cycling Team Nial Nizzoli Almo. Si tratta di una decisione rivoluzionaria che mira a fermare la fuga dei giovani ciclisti dalla Sicilia, un obiettivo ambizioso che vuole rappresentare un messaggio di fiducia al movimento ciclistico giovanile siciliano.
Il progetto di fusione tra la Nial Nizzoli di Auro Nizzoli e il G.S. Almo di Salvatore D’aquila è stato presentato venerdì 5 gennaio presso Villa Orchidea a Comiso. Questa collaborazione ha già dato ottimi risultati nella passata stagione, con ciclisti come Luca Brancato che si sono distinti nelle competizioni nazionali.
Il Team Manager Salvatore D’aquila spiega che la decisione di tesserare ciclisti del nord con una società siciliana è una novità assoluta e risponde all’obiettivo di costruire una società forte in Sicilia, permettendo così ai giovani ciclisti di rimanere nella regione ma partecipare alle gare nazionali più importanti.
Il presidente di Federciclismo, Diego Guardì, si è detto felice di questa decisione, sottolineando che il tesseramento di 8 juniores del nord in Sicilia rappresenta un messaggio significativo per tutto il movimento ciclistico siciliano. Guardì ha elogiato la passione e l’impegno di Salvatore D’aquila nel promuovere questo progetto.
Anche il ciclista Damiano Caruso, originario della provincia, si è detto felice di questa iniziativa e si è mostrato sempre vicino alle realtà della sua terra. Si tratta di una decisione che promette di portare importanti cambiamenti nel panorama ciclistico siciliano, offrendo nuove opportunità ai giovani talenti della regione.