A partire dal prossimo 2 febbraio, le diocesi di Sicilia avvieranno una serie di iniziative preparatorie per l’evento che si terrà ad ottobre e che porterà la Sicilia ad Assisi per donare l’olio della lampada che arde sulla tomba di San Francesco, patrono d’Italia. Ogni Chiesa locale si organizzerà in maniera autonoma, seguendo due schemi di preghiera appositamente studiati dall’Ufficio liturgico regionale.
Il primo schema riguarda la benedizione della lampada e la sua consegna alla comunità diocesana. Il secondo schema riguarda le parrocchie, dato che per la lampada è prevista una peregrinatio che permetterà a tutte le comunità di prepararsi all’evento del 4 ottobre nella preghiera. Verrà raccolto l’olio che servirà per la lampada di Assisi, destinato ad essere segno di solidarietà, e una parte di quanto raccolto sarà destinato ai bisognosi, con un incarico che sarà affidato alle Caritas diocesane.
A spiegare modalità e significato di questa prima parte di iniziative in vista dell’Offerta dell’olio per la lampada votiva di San Francesco ad Assisi, è, su incarico dell’intera Conferenza episcopale siciliana, mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone.
Ogni diocesi potrà organizzare la peregrinatio in maniera autonoma, pur mantenendo il legame con lo spirito generale dell’iniziativa che era stata presentata ufficialmente al termine della sessione invernale della CESi (Palermo, 8-10 gennaio 2024). Sul sito della Conferenza episcopale siciliana sarà attivato uno spazio ad hoc nel quale convergeranno tutte le iniziative diocesane legate all’evento.