Il Sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha fatto il resoconto della Festa di Sant’Agata 2024 rispondendo anche ai cittadini che chiedevano maggior sensibilità dopo la notizia dello stupro della 13enne alla Villa Bellini.
Sono state giornate piene di festa anche se a Catania non tutti festeggiavano, consci dell’orrore accaduto alla Villa Bellini (cliccate qui per approfondire). Nonostante ciò, i festeggiamenti agatini sono andati avanti in pompa magna, senza nemmeno le accortezze avute quando fu ucciso l’Ispettore Raciti.
Le parole del Sindaco Trantino
Il Sindaco Trantino ha fatto un lungo post, cercando di riassumere tutti gli elementi e i temi che hanno composto la festa di Sant’Agata 2024. Di seguito la dichiarazione del primo cittadino etneo: «È terminata la festa di Sant’Agata più partecipata di sempre. Nonostante le centinaia di migliaia di persone che l’hanno seguita, tutto si è svolto nella massima compostezza. Naturalmente non è pensabile che un evento che raccoglie così tanta gente possa soddisfare le sensibilità di tutti: gli orari di durata e di rientro della Santa, il gradimento dei giochi pirotecnici, il contingentamento degli accessi in piazza è normale creino qualche dissenso».
Il primo cittadino dice la sua anche sulla possibile rivisitazione della festa di Sant’Agata in seguito alla violenza alla Villa Bellini: «Qualcuno ha anche ritenuto che dovessimo rivedere l’organizzazione, per effetto del tragico episodio accaduto alla Villa che ci ha ferito l’anima, provocando un lancinante dolore; ma, se da un lato non sarebbe servito per alleviare il diffuso malessere, dall’altro è come se lo stare insieme alla nostra patrona alimentasse un comune senso di solidaristica reazione: tante persone strette tra loro a simboleggiare l’unione simbolica con due ragazze violate. Concentriamoci sulle emozioni vissute, sugli sguardi e sensazioni trasmessi da una moltitudine legata a Agata da plurimi e personalissimi sentimenti, che non potranno mai diventare categorie universalmente condivise».
Il sindaco sottolinea anche la legalità della festa, anche se i cittadini hanno avuto tutt’altra visione e si contano circa 22 auto rubate nei giorni dei festeggiamenti: «La città e i devoti hanno mostrato maturità, ed è prevalso il senso d’ordine della processione. Rispetto al passato abbiamo sensibilmente diminuito le attività illegali di somministrazioni di cibo e bevande, sapendo che è utopistico credere di debellare integralmente il fenomeno. Puntiamo allora l’attenzione sul tanto che è andato benissimo, imparando da quel che possiamo ancora correggere».
Infine, il primo cittadino sottolinea l’attività di pulizia e il suo “non” merito: «Già questa mattina è iniziata l’opera di massiccia pulizia della città, che proseguirà senza sosta. Io non ho alcun merito, se non – eventualmente – essermi avvalso di bravi assessori e ottimi collaboratori (un particolare plauso al Presidente del Comitato per le festività agatine) che hanno profuso ogni energia perché tutto andasse per il meglio. E li ringrazio, così come i tantissimi volontari, il servizio d’ordine, la Protezione Civile; e tutti quei Catanesi che hanno avvertito l’orgoglio di stringersi attorno a una Santa, che ogni giorno ci protegga e illumini. W Sant’Agata. W Catania».