Il centro Ri.Med è un nuovo polo mediterraneo per la ricerca medica che si trova nei pressi di Villagrazia di Carini, nel Palermitano. In data odierna è stata firmata una convenzione tra l’assessorato regionale delle Infrastrutture e il Comune di Carini per la viabilità dell’intera area del centro Ri.Med. La fase progettuale sarà curata dal Dipartimento regionale tecnico. All’evento erano presenti l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, il sindaco di Carini Giovì Monteleone, il presidente della Fondazione Ri.Med, Paolo Aquilanti, e le rispettive strutture tecniche. Dopo la firma, il rappresentante del governo Schifani ha visitato il cantiere del centro Ri.Med, la cui inaugurazione è prevista per l’agosto del 2025 e che ospiterà 600 ricercatori provenienti da tutto il mondo.
Durante l’incontro, l’assessore Aricò ha illustrato tutti gli interventi infrastrutturali che faciliteranno i collegamenti con il nuovo centro di ricerca. È prevista la realizzazione di una fermata ferroviaria lungo la linea che collega la stazione Notarbartolo, a Palermo, e l’aeroporto Falcone e Borsellino. Inoltre, la futura pedemontana di Palermo renderà più agevole raggiungere Carini. Aricò ha sottolineato l’impegno del governo Schifani per l’adeguamento della viabilità, considerando il forte incremento dei flussi dovuto alla presenza di ricercatori, personale amministrativo e tecnico nel nuovo centro di ricerca.
Il presidente della Fondazione Ri.Med, Paolo Aquilanti, ha evidenziato l’importanza della collaborazione con le amministrazioni locali e regionali per la realizzazione del centro a Carini. Il progetto farà della Sicilia un hub di ricerca internazionale e costituirà una grande opportunità per l’Isola. I progetti di miglioramento della rete stradale per potenziare i collegamenti dell’area, direttamente connessi alla presenza del centro Ri.Med, saranno di beneficio per tutto il territorio. L’assessorato delle Infrastrutture sarà impegnato nei prossimi mesi con lo sviluppo della progettazione, creando tavoli tecnici con Anas, Trenitalia e tutti quei soggetti che possono a pieno titolo dare un contributo al progetto in maniera spedita e incisiva.