Primo bus interpista elettrico in servizio all’aeroporto di Palermo

Il 9 febbraio 2024 è entrato in servizio il primo bus interpista elettrico acquistato da Gh (società di handling) per il trasporto dei passeggeri nel piazzale aeromobili dell’aeroporto internazionale “Falcone Borsellino” di Palermo.

Il nuovo mezzo della Yutong (ABE14 – AirRail) può trasportare circa 120 persone. Il pianale è inclinabile, i sedili sono a prova di atti vandalici e i vetri sono panoramici e, cosa più importante, è totalmente elettrico. Per la ricarica, infatti, il bus utilizza la colonnina in airside che convoglia l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici installati da Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo.

Il programma degli investimenti per la crescita della flotta green prevede l’innesto di due pushback e quattro auto a trazione elettrica, con l’aggiunta di due gruppi elettrogeni e due scale elettriche, e la possibilità, in tempi brevi, di convertire un ulteriore bus da diesel a elettrico. La flotta dei mezzi ecologici aumenterà di numero in funzione della crescita del traffico aereo e dell’infrastrutturale aeroportuale.

L’aeroporto di Palermo ha aderito nel 2019 al protocollo “Net Zero 2050”, per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, a testimonianza del proprio impegno per la salvaguardia dell’ambiente. Attualmente, lo scalo aereo palermitano ha raggiunto il livello 3 ACA (Airport Carbon Accreditation) e ha firmato la “Dichiarazione di Tolosa” (Toulouse Declaration) che vede per la prima volta uniti i governi nazionali, le Istituzioni europee, l’industria, i sindacati e i principali stakeholders di settore verso gli obiettivi di decarbonizzazione.

Il bus interpista elettrico è alimentato grazie all’energia pulita prodotta dai nostri impianti fotovoltaici. Un ciclo completamente sostenibile che sfrutta la potenza del sole. Gesap ha previsto nel prossimo piano investimenti 2024/7 interventi per ben due milioni di euro destinati alla produzione di energia attraverso campi di pannelli fotovoltaici installati all’interno del sedime aeroportuale. Ciò consentirà di accumulare energia su larga scala in modo da fare un passo concreto verso l’indipendenza energetica del nostro aeroporto.